32 1996. Areone <strong>di</strong> co llegamento fra la torre e l'e<strong>di</strong>ficio longitu<strong>di</strong>nale (foro Mouròo Necci. ROllio)
<strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio che sembra aver mantenuto una sostanziale continuità inse<strong>di</strong>ativa durante il Me<strong>di</strong>oevo. Nel territorio della <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Ascoli Satriano, cui Cometo apparteneva, sorgevano numerose chiese rurali che costituirono, tra XI e XII secolo, altrettanti poli <strong>di</strong> attrazione per la formazione <strong>di</strong> comunità agricole più o meno estese. Una <strong>di</strong> queste era quella <strong>di</strong> S. Silvestro, già documentata nella seconda metà del X secolo come cappella <strong>di</strong> pertinenza del monastero <strong>di</strong> Santa Sofia <strong>di</strong> Benevento (ricor<strong>di</strong>amo che l'asse viario dell' Appia, sul quale sorgeva Torre Alemanna, collegava la città campana con la costa adriatica) che vantava ampi posse<strong>di</strong>menti nella zona. 64 La chiesa, nel 1149, risulta occupata dall'Ospedale <strong>di</strong> Melfi,65 che intraprese la coltivazione dei terreni circostanti con relativa migrazione <strong>di</strong> manodopera agricola che vi risiedeva in maniera fissa, creando un primo nucleo abitativo. 66 L'ipotesi che si possa trattare del futuro inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> Torre Alemanna è avvalorata da due elementi: il primo consiste nel fatto che la chiesa è segnalata nell' area orientale della <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Ascoli Satriano, il secondo è che il territorio era allora riven<strong>di</strong>cato dall'abbazia della SS. Trinità <strong>di</strong> Venosa. Quest'ultima, subentrata nel 1096 67 nella signoria del casale <strong>di</strong> Cometo, ancora nel XIII secolo aveva una contesa in atto con i Cavalieri Teutonici circa i <strong>di</strong>ritti su terreni tra Ascoli, Cometo e <strong>Cerignola</strong>, tanto da costringere Federico II a riba<strong>di</strong>me la donazione alla domus teutonica. Il cerchio si chiude poiché si tratta proprio <strong>di</strong> quei fon<strong>di</strong> - dei quali tra l'altro emerge chiaramente dai documenti l'alto livello <strong>di</strong> produttività agricola - dagli storici tra<strong>di</strong>zionalmente ricollegati all'inse<strong>di</strong>amento dell'Or<strong>di</strong>ne a Cometo. Un dato nuovo anche ai fini, come vedremo, della comprensione del monumento, è la possibilità <strong>di</strong> ipotizzare una fase interme<strong>di</strong>a, da collocarsi a cavallo tra XII e XIII secolo, durante la quale l'e<strong>di</strong>ficio era già gestito da una comunità ospedaliera. Ma il fatto che per tutto il XII secolo, 64 Cfr. 1. M. MARTIN, Ascoli Satriano: la città ed i suoi notai dalla metà del secolo X alla metà del secolo XII, in J. M. MARTIN, G. NOYE, La Capitanata nella storia del Mezzogiorno me<strong>di</strong>evale, Bari 1991, p. 137-158: p. 140; J. M. MARTIN, La Pouille du VI au XII siècle, Roma 1993, p. 289. 65 Ancora nel 1227 sono attestati a Melfi un ospedale e una chiesa dell'Or<strong>di</strong>ne Teutonico. 661. M. MARTIN, Ascoli Satriano, op. cit., p. 142, n. 31. 67 Cfr. G. CRUDO, La SS. Trinità <strong>di</strong> Venosa. Memorie storiche, <strong>di</strong>plomatiche, archeologiche, Trani 1899, p. 191. 33
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