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correnti figurative ha lasciato numerosi frutti, in particolar modo tra la Puglia e gli Abruzzi fino alle Marche, prima della generale omologazione alla dominante koiné giottesca. Dalla fine del XIII secolo sono inoltre sempre più frequenti le notizie <strong>di</strong> pittori 'itineranti' che si spostano - a seconda delle esigenze <strong>di</strong> una committenza che esprimeva preferenze ben precise in materia artistica - facendosi essi stessi veicoli <strong>di</strong> idee artistiche e iconografiche tra le varie parti del Regnum. Al <strong>di</strong> là degli esempi più noti, si vuole qui ricordare il caso del pittore Giovanni da Taranto, il quale "si trovava a far la spola tra la Puglia e la Campania"94 non senza conseguenze per la sua maniera pittorica che fonde il substrato bizantineggiante tipicamente pugliese con suggestioni toscane acquisite a Napoli. Egli, infatti, si spostò dalla sua città d'origine a Bari, dove fu chiamato a decorare la chiesa <strong>di</strong> S. Nicola, per poi viaggiare verso Napoli nel 1304. 95 Il fatto che Torre Alemanna fosse praticamente una tappa obbligata nel passaggio dalle Murge baresi a Napoli, trovandosi nel punto <strong>di</strong> snodo tra l'Appia consolare romana e l'Appia Traiana, la poneva in posizione privilegiata rispetto alla circolazione <strong>di</strong> maestranze che, nei vari campi della produzione artistica, si muovevano all'interno dei confini del Regnum. 96 Ciò che colpisce a Torre Alemanna è infatti, in primo luogo, l'assenza <strong>di</strong> sigle formali <strong>di</strong>rettamente ascrivibili alla pittura bizantina: un debito verso una tra<strong>di</strong>zione secolare che non si estinse comunque mai totalmente, lasciando <strong>di</strong> volta in volta venature espressive, tuttavia non più qualificanti. L'attenzione all'aspetto ornamentale, ad esempio, non cede ancora il passo a una resa verosimile dell' elemento naturale, come è evidente nella soluzione adottata in quelli che potrebbero essere fiori, foglie o frutti - una sorta <strong>di</strong> melograni - che pendono dai rami dell'Albero della croce. Ogni elemento fitomorfo è il risultato della <strong>di</strong>versa combinazione <strong>di</strong> tre elementi fortemente stilizzati: due foglie e una palmetta <strong>di</strong>segnata con 94 Cfr. F. BOLOGNA, I pittori alla corte angioina <strong>di</strong> Napoli (1266-/414) e un riesame dell 'arte nell'età fridericiana, Roma 1969, p. 59. 95 Ivi e p. 76, nota 311. 96 Sul sistema viario in Puglia nel XIII secolo si vedano, in particolare per ciò che interessa la Capitanata, R. LICINIO, Bari e la terra, in Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno, op. cit., p. 121-146; J. M . MARTIN, Foggia, Lucera, ivi, p. 333-363 e R. IORIO, Siponto, Canne, ivi, p. 385-425. 57
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