Alta qualità - Città di Cerignola

to che continuano sulla parete all'altezza della testa del Cristo dell'Orazione
nell'Orto.
Sulla parete orientale, sopra il fregio clipeato, si scorgono appena
dodici tuniche, e relativi pallii multicolori (tav. VI), dalle quali sbucano
i piedi calzati in sandali, in tutto simili a quelli del Cristo delle attigue
scene della Passione: si tratta evidentemente degli apostoli raffigurati, sei
per parte, ai lati dell' apertura centrale. Anche in questo caso la decorazione
doveva proseguire nel registro superiore con un'immagine teofanica,
con ogni probabilità Cristo.
Ma è sul lato settentrionale della torre che appare il tema iconografico
più interessante, un tema francescano ispirato da un trattato mistico di san
Bonaventura: il Lignurn vitae o Albero della vita (tav. VII). 84
Nonostante sia andata perduta quasi interamente la parte centrale
riservata alla figura del Cristo crocifisso, sono ancora visibili alcuni rami
in forma di cartigli, contenenti le iscrizioni che si riferiscono alle meditazioni
sulla vicenda terrena del Redentore e il mistero dell'incarnazione;
mentre frutti e foglie carnose "medicine efficacissime che preservano e
riparano da tutte le specie di mali", secondo le parole di Bonaventura,
restituiscono l'idea dei rami "adorni di fronde, fiori e frutti" dell'Albero
della vita. 85
È importante sottolineare che il ciclo ridotto della Passione sulla
parete opposta è intimamente legato all'immagine del Lignurn vitae, del
quale costituisce, dal punto di vista iconografico, un inedito commento.
Dalla lettura del capitolo De rnysterio Passionis si nota, infatti, un'indicativa
coincidenza con l'opera di san Bonaventura nella scelta e nella
stessa descrizione di alcuni degli episodi raffigurati: si tratta di fatto di
una sorta di 'predella monumentale' della figurazione votiva principale.
Nello stesso tempo, però, quest'ultima mantiene nell'immagine della
Crocifissione la sua funzione narrativa cui si sovrappone lo schema didattico-allegorico
dell' albero-diagramma di san Bonaventura.
L'unitarietà e coerenza iconografica del programma decorativo non
viene quindi interrotta: al contrario, le meditazioni iscritte nei cartigli
vengono potenziate visivamente dagli episodi nei quali Cristo è vittima
delle offese più oltraggiose. Bonaventura apre il prologo al Lignurn vitae
,
84 BONAVENTURA DA BAGNOREA, Lignum vitae, in Opuscula mystica, Roma 1992,
p. 206-263.
85 [vi, p. 206-209.
48