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Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

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SEDUTA DI<br />

APERTURA<br />

120<br />

SECONDA<br />

SEDUTA<br />

TERZA<br />

SEDUTA<br />

QUARTA<br />

SEDUTA<br />

QUINTA<br />

SEDUTA<br />

SESTA<br />

SEDUTA<br />

lavoro. I giovani non possono e non devono accettare di essere precari,<br />

devono pretendere che un diritto sia rispettato. Se si confonde un<br />

diritto con una raccomandazione, non si è più uomini. Non si cresce “in<br />

piedi”, ma con la testa piegata.<br />

Ottavio Terranova<br />

ANPI Palermo<br />

Ringrazio il compagno che ha mi ha preceduto per aver raccontato<br />

la gioia provata per l’intervento del loro dirigente al <strong>Congresso</strong> di<br />

Palermo, noi siamo stati fieri della sua presenza. Vi porto il saluto dei<br />

compagni della mia città e di tutta la Sicilia, poiché non so se i delegati<br />

delle altre province avranno il tempo per parlare.<br />

L’ANPI ha avuto il grande merito di avere unificato nuovamente, in<br />

un certo senso, il Paese nella sua organizzazione, estendendo la sua rete<br />

in tutta Italia e soprattutto nel Mezzogiorno prima di questo <strong>Congresso</strong>.<br />

Il merito di un tale risultato va al gruppo dirigente e alla nuova struttura<br />

di cui l’Associazione si è dotata non solo con le modifiche statutarie,<br />

ma con i suoi documenti, il suo lavoro e l’azione del nostro<br />

Presidente Raimondo Ricci.<br />

A Palermo siamo molto presenti nelle scuole, ricordando ai ragazzi<br />

che nel Primo Risorgimento vennero i piemontesi a liberare la Sicilia,<br />

nel Secondo i nostri partigiani hanno contribuito a liberare le città del<br />

Nord. Non a caso è qui con noi un’educatrice che si chiama Colajanni.<br />

Stiamo poi lavorando per raccogliere la nostra memoria: per realizzare<br />

un istituto storico dove siano valorizzate contemporaneamente la grande<br />

storia della lotta di Liberazione e la storia siciliana: la battaglia dei<br />

contadini per liberarsi dal feudo e dall’oppressione e la nostra lotta contro<br />

la mafia.<br />

Vorrei invitarvi a una riflessione. Proprio perché vogliamo distinguerci<br />

dai partiti, facciamo in modo che questo sia un <strong>Congresso</strong> unitario,<br />

non “per forza”, ma nei contenuti e nelle conclusioni. In quello<br />

provinciale abbiamo fatto riferimento a una iniziativa sulle donne realizzata<br />

l’anno scorso insieme alla compagna Marisa Ombra. Per noi le<br />

donne sono importanti: le amiamo perché fanno parte delle nostre famiglie,<br />

e per il loro contributo alla Resistenza italiana. Nel manifesto del<br />

nostro <strong>Congresso</strong> potevamo raffigurare tante cose belle, ma abbiamo<br />

preferito la fotografia di una nostra compagna, staffetta partigiana a<br />

Reggio Emilia. Li abbiamo portati anche qui e li doneremo alle nostre

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