Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

DOCUMENTI APPROVATI ORGANISMI DIRIGENTI ELETTI
INTERVENTI
E DOCUMENTI DEPOSITATI
MESSAGGI PERVENUTI
AL CONGRESSO
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Sono sempre vicinissimo all’ANPI e faccio quel che posso da
giornalista e da ex partigiano.
Giorgio Bocca
Giornalista e scrittore
Cari amici dell’ANPI,
mi dispiace molto non poter essere fisicamente presente al Vostro
15° Congresso Nazionale, ma sappiate che il mio cuore, il mio affetto,
la mia riconoscenza sono con voi in questi giorni.
L’ANPI svolge un ruolo prezioso e insostituibile nel richiamarci
tutti alla responsabilità della democrazia. Non si tratta solo di trasmettere,
come fate da sempre con grande forza, la memoria della
Resistenza, ma di ricordarci il legame inscindibile tra la memoria e
l’impegno. In un frangente storico in cui la si vorrebbe cambiare o
piegare a fini non democratici, la Costituzione ha bisogno più che
mai del contributo di ciascuno di noi. Sono parole, le sue, incompatibili
con l’adesione formale, l’indifferenza, il ripiegamento nei propri
interessi, la rassegnazione.
La Carta nata dalla Resistenza ci chiede oggi di continuare a
resistere. Di impegnarci ogni giorno perché la dignità e la libertà di
tutte le persone siano rispettate e alimentate, perché non esistano privilegi,
disuguaglianze, forme di povertà materiale e culturale, di razzismo
e discriminazione. Perché anche sotto la spinta di una società
vigile e corresponsabile, la politica riscopra i suoi contenuti etici,
torni a essere politica sobria, trasparente e volta al bene comune.
Grazie di cuore allora per quello che fate. Un caro saluto da un
vostro affezionato iscritto. Un forte, forte abbraccio.
don Luigi Ciotti
Associazione Libera
Care compagne e cari compagni,
come molti di voi già sanno, per motivi di salute non posso essere
fisicamente presente al nostro Congresso. Non potevo però far mancare
a tutti voi il mio più caro saluto e augurio di buon lavoro. Con
esso vorrei proporvi alcune brevi riflessioni come contributo alla
discussione.
Il nostro 15° Congresso si svolge in una fase davvero molto delicata
e complessa. Ci troviamo in una situazione di vuoto democratico
caratterizzato da un contrasto inedito tra diverse istituzioni, una
manifesta inadeguatezza della classe dirigente – sempre più incapace
di avanzare proposte e screditata nel Paese e a livello interna-