Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
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56<br />
SEDUTA DI<br />
APERTURA<br />
SECONDA<br />
SEDUTA<br />
TERZA<br />
SEDUTA<br />
QUARTA<br />
SEDUTA<br />
QUINTA<br />
SEDUTA<br />
SESTA<br />
SEDUTA<br />
nomia, qualunque governo sia al potere e, a maggior ragione, quando<br />
un governo di destra distrugge welfare e diritti.<br />
Lo sciopero del 6 maggio si poteva anche fare a giugno, non è questo<br />
il problema. A me interessa fare tante assemblee, tanti attivi, andare<br />
a parlare capillarmente con le persone per dire, senza paura, cosa sta<br />
succedendo in questo Paese. L’obiettivo della Cgil, in questa fase, non<br />
deve essere riempire le piazze, organizzare i pullman per la manifestazione,<br />
deve essere quello di cercare di svuotare il più possibile le fabbriche.<br />
È di questo che abbiamo bisogno ed è per questa ragione che<br />
abbiamo fatto bene a indire lo sciopero contro il governo e contro quella<br />
parte di Confindustria che cerca di negare i diritti ai lavoratori – troppo<br />
precari i nostri giovani, e senza diritti anche chi non è precario. Lo<br />
prepareremo bene questo sciopero: è una sfida alta e sono certa che sarà<br />
ben ricompensata. Perché, come Susanna Camusso vi ha certamente<br />
detto, questa sfida la vogliamo vincere.<br />
La Cgil e tutto lo Spi sono con voi, anche per ragioni anagrafiche.<br />
Siamo tutti sulla stessa barca, ma nell’ANPI oggi ci sono tanti giovani<br />
ed è una gran cosa. Li vedo qui, giovani, donne, a comporre proprio<br />
quella continuità di cui abbiamo bisogno. Senza mai dimenticare quello<br />
che è stato fatto. Anche questo è fondamentale.<br />
Auguro buon <strong>Congresso</strong> a tutti, compagni e compagne. Qui si può<br />
ancora dire, “compagni e compagne”!<br />
Sergio Dalmasso<br />
ANPI Cuneo<br />
È motivo di vanto per chi ha diretto l’ANPI in questi anni, a livello<br />
nazionale e locale, la grande crescita dell’Associazione, il fatto che sia<br />
divenuta luogo di discussione comune in una situazione così difficile e<br />
così diversa dall’ultimo <strong>Congresso</strong>, quello del 2006, in cui le prospettive<br />
soprattutto a livello nazionale sembravano completamente differenti.<br />
Motivo di vanto quel 110 su 110 ricordato ieri, tenendo conto che<br />
nel Sud l’ANPI era molto debole o non c’era. Motivi di ovvia preoccupazione<br />
ce ne sono, per la situazione presente a livello nazionale, e<br />
non solo, e per il suo progressivo aggravarsi.<br />
Questioni che credo varrebbe la pena discutere in questo<br />
<strong>Congresso</strong>, di fronte ad alcuni limiti che mi pare di rinvenire nel documento<br />
nazionale, sono la questione della destra, la questione federalismo,<br />
la stessa questione leggi elettorali e Costituzione formale e reale;