Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

liberista, occorre ritornare a un mercato orientato alla società (…), non
ci sarà una ripresa della crescita senza un ripensamento profondo del
modello di sviluppo, per ritornare a un mercato orientato alla società,
alle persone, invece che al consumismo esasperato di questi ultimi anni
(…), dovremo abituarci a disporre di meno risorse, meno soldi in tasca,
meno consumi”: è il succo del testamento di Edmondo Berselli, contenuto
nel suo saggio L’economia giusta.
– La Pace e la guerra. La guerra giusta è come il rischio zero nel
nucleare. Ma se i diritti dei popoli sono più importanti della sovranità
degli Stati, il rifiuto della guerra come strumento di risoluzione dei
conflitti può giungere a tramutarsi in indifferenza verso massacri di
massa e gravi violazioni dei diritti umani? La forza di polizia internazionale,
evocata nella Carta dell’ONU, ancora non c’è. La cruna dell’ago
è stretta ma da lì dobbiamo passare, aprendo un grande dibattito
all’interno dell’Associazione e all’esterno su questi temi. Perché forse,
allo stato dell’arte, ci potrebbero essere anche interventi militari comprensibili
anche se non accettabili in linea di principio.
– L’immigrazione. Il nostro è un Paese dalla memoria corta: dalla
seconda metà dell’Ottocento alla metà del secolo scorso abbiamo avuto
un’emigrazione di 39 milioni di persone. Il fenomeno non è nuovo e
oggi è divenuto parte costitutiva della svolta epocale in atto.
– Fermare l’autodistruzione del pianeta. Sul No al nucleare, sullo
sviluppo delle fonti alternative, sullo stop alla cementificazione dei
nostri territori e sul contrasto risoluto a tutte le mafie non ci possono
essere tentennamenti o possibilità di mediazione.
– Il futuro dell’Associazione. Siamo alla fine di un ciclo storico.
Da Ente Morale di natura combattentistica dobbiamo transitare a una
nuova forma associativa, quale potrebbe essere quella di un Ente
Morale Onlus facente capo alla Presidenza della Repubblica. Questa
scelta obbliga un riordino in materia di custodia dell’eredità della
Resistenza e di trasmissione dei suoi valori e princìpi alle nuove generazioni.
L’alternativa è diventare una succursale di qualcosa di sinistra.
Una fine ingloriosa per la “nuova stagione”.
Non credo che i Partigiani sarebbero d’accordo.
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DOCUMENTI APPROVATI ORGANISMI DIRIGENTI ELETTI
INTERVENTI E DOCUMENTI
DEPOSITATI
MESSAGGI PERVENUTI
AL CONGRESSO