Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
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90<br />
SEDUTA DI<br />
APERTURA<br />
SECONDA<br />
SEDUTA<br />
TERZA<br />
SEDUTA<br />
QUARTA<br />
SEDUTA<br />
QUINTA<br />
SEDUTA<br />
SESTA<br />
SEDUTA<br />
le difficoltà economiche nelle quali versa il Museo della Liberazione di<br />
Via Tasso, derivate dai pesanti tagli del governo, dovrebbe invitare<br />
l’ANPI nazionale a promuovere una sottoscrizione in tutta Italia e a<br />
sollecitare le istituzioni locali – Regioni, Province e Comuni – a prendere<br />
in adozione questo luogo storico, ove furono torturati e detenuti<br />
più di 2.000 antifascisti, divenuto simbolo nazionale della Resistenza.<br />
Per attuare questa iniziativa si propone di istituire un coordinamento<br />
centrale. Non necessariamente nella segreteria di Roma, anche in un<br />
altro Comitato provinciale.<br />
Il problema della guerra civile. Questo tema da noi è emerso molte<br />
volte. Spero che questo Odg che presentiamo venga preservato così<br />
come è stato scritto. Mi permetto di leggerlo poiché è un tema sempre<br />
aperto, anche nell’ambito della sinistra: “Il <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> e i<br />
Partigiani viventi condannano la definizione di guerra civile che da più<br />
parti, purtroppo, viene data alla Resistenza e riaffermano con vigore e<br />
con orgoglio che la Resistenza è stata guerra di Liberazione del suolo<br />
italiano dall’invasione tedesca e dalle nefande e dolorose ideologie del<br />
nazismo e del fascismo. Rendendo onore ai 45.000 partigiani morti e a<br />
tutti coloro che si sono opposti al nazifascismo, richiamano il comandante<br />
Arrigo Boldrini “Bulow” che diceva «Noi abbiamo combattuto<br />
insieme per conquistare la libertà di tutti; per chi c’era e per chi non<br />
c’era, e anche per chi era contro»”.<br />
La Magistratura. Come già nel nostro <strong>Congresso</strong>, anche in questa<br />
sede di Torino sono stati evocati gli attacchi portati costantemente dal<br />
governo alla Magistratura. Noi siamo approdati a questo Odg: “Il<br />
<strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> disapprova gli attacchi che il governo porta<br />
all’autonomia e alla indipendenza della Magistratura e condanna le<br />
modifiche della Costituzione che sono in agenda parlamentare, come la<br />
cancellazione dell’Art. 112, perché creano estrema eversione e minano<br />
alle fondamenta la convivenza civile, l’uguaglianza di tutti i cittadini di<br />
fronte alla legge e l’impianto democratico instaurato dall’Assemblea<br />
Costituente. L’ANPI impegna tutte le sue strutture per riaffermare questi<br />
princìpi e si affianca all’Associazione <strong>Nazionale</strong> Magistrati che sta<br />
difendendo e salvaguardando il livello di civiltà e democrazia conseguito<br />
dal popolo italiano con la Resistenza”. Questo ordine del giorno<br />
lo manderemo all’Associazione <strong>Nazionale</strong> Magistrati di Perugia. Spero<br />
che il <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> lo invii all’ANM di Roma, che riunisce<br />
tutte le sezioni locali. Condanniamo anche la nuova iniziativa di questi<br />
ultimi giorni che attiene l’istituto della conciliazione. Cioè quell’istituto<br />
che superando la fase del giudizio (cioè extragiudiziale) ci riporta al