15.06.2013 Views

Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

PRESENTAZIONE<br />

È un’ANPI rinnovata, più forte, e con le idee ben chiare, quella uscita<br />

dal suo <strong>15°</strong> <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> che si è svolto a Torino dal 24 al 27<br />

marzo e di cui riproduciamo in questo volume gli atti.<br />

E non poteva essere altrimenti dopo anni di un intenso lavoro – avviato<br />

col <strong>Congresso</strong> del 2006 e proseguito con la Conferenza nazionale<br />

di Organizzazione del 2009 – grazie al quale l’Associazione ha potuto<br />

radicarsi nell’intero territorio nazionale (è presente in tutte le 110 province<br />

d’Italia) dotarsi di energie nuove – tantissimi giovani – di tutti i correnti<br />

strumenti di comunicazione, di rapporti, rafforzati o da poco inaugurati,<br />

con l’associazionismo democratico e sindacale tali da permettere<br />

all’ANPI di fare parte operativamente di quella robusta rete civile che<br />

da qualche tempo a questa parte sta facendo sentire diffusamente la<br />

voce dell’ Italia “delle radici” contro gli aguzzini della Costituzione e<br />

della democrazia.<br />

Un <strong>Congresso</strong> suggestivo – carico di passione e intelligenza – che ha<br />

suscitato numerose attenzioni e speranze. Al Teatro Carignano, il 24<br />

marzo, si è svolta l’apertura dove hanno preso la parola il Sindaco di<br />

Torino Sergio Chiamparino, il Presidente del Comitato Provinciale ANPI<br />

di Torino, Diego Novelli, il Presidente della Confederazione delle<br />

Associazioni Partigiane, Sen. Gerardo Agostini, il Segretario Generale<br />

della CGIL Susanna Camusso e il Presidente Emerito della Corte<br />

Costituzionale Gustavo Zagrebelsky. Proprio Zagrebelsky, in una prolusione<br />

intensa, capace di begli stimoli e argomenti di stretta attualità, ha<br />

rilanciato l’allarme: “la democrazia è in svendita”. L’Italia oggi si fonda<br />

su una inquietante struttura piramidale, ha proseguito, dove in alto<br />

regna l’arroganza e sul fondo il servilismo, con livelli crescenti di arroganza<br />

che si instaurano non appena si sale qualche gradino. Un “giro”<br />

come lo definisce Zagrebelsky che va dallo “scambio del piccolo voto<br />

all’organizzazione di centinaia o migliaia di voti che si controllano per<br />

motivi di corporazione, corruzione e persino di criminalità, alle controprestazioni<br />

personali o per interposta persona e, persino, oggi controprestazioni<br />

di natura sessuale, quasi come se fosse la norma, il nostro<br />

ethos comune”. Ne va da sé, in questo quadro, quanto decisiva sia<br />

5

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!