Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

SEDUTA DI
APERTURA
SECONDA
SEDUTA
TERZA
SEDUTA
QUARTA
SEDUTA
QUINTA
SEDUTA
SESTA
SEDUTA
Ribadiamo il nostro “No” al razzismo e alla xenofobia. Ogni anno
milioni di donne e uomini, in un mondo in cui si muore di fame, lasciano
i loro Paesi in cerca di una vita migliore dove c’è bisogno di forza
lavoro. Anche in Italia l’immigrazione è una grande questione nazionale,
da affrontare con adeguate politiche strutturali di accoglienza e
integrazione.
Il governo delle destre e della Lega Nord, invece, opera con una
visione di mero ordine pubblico, come nel caso dei respingimenti, che
alimenta esasperazioni e paure, strumentalizzando a fini elettoralistici
il bisogno di sicurezza dei cittadini.
Si tratta di comportamenti che negano il diritto all’uguaglianza formale
e sostanziale garantita a tutti dalla Costituzione, senza distinzioni
di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali
e sociali.
L’ANPI si fa promotrice del riconoscimento della cittadinanza italiana
secondo lo ius soli, cioè sulla base della nascita sul territorio italiano,
e chiede per i migranti piena cittadinanza, compreso il diritto al
voto amministrativo.
Ed esprime, inoltre, ferma contrarietà alla presenza dei CIE (Centri
di identificazione ed espulsione) nel nostro Paese: strutture in cui cittadini
stranieri vengono detenuti fino a 6 mesi per mere infrazioni amministrative,
senza aver commesso nessun reato penalmente rilevante,
senza possibilità di agire in propria difesa, senza essere sottoposti al
giudizio di un Tribunale.
L’ANPI, inoltre, chiede che sia finalmente attuata una legislazione
sul diritto d’asilo per tutti coloro che subiscono violenze e persecuzioni
nei Paesi di origine, così come previsto dall’art. 14 della
Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo».
L’opposizione dell’ANPI al razzismo e alla xenofobia è risoluta,
come dimostrato nella grande manifestazione nazionale che
l’Associazione ha promosso e realizzato a Mirano (VE) il 12 dicembre
2009. In questa battaglia politica e culturale, l’ANPI e gli antifascisti
devono essere in campo come essenziali punti di riferimento. L’Italia è
stata un Paese di grande emigrazione e ha conosciuto l’onta delle famigerate
leggi razziali del fascismo e, al contempo, la luminosa lezione
della partecipazione di tanti stranieri alla Resistenza e del contributo
dei militari alleati alla Liberazione del Paese.
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