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Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi

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SEDUTA DI<br />

APERTURA<br />

SECONDA<br />

SEDUTA<br />

TERZA<br />

SEDUTA<br />

QUARTA<br />

SEDUTA<br />

QUINTA<br />

SEDUTA<br />

SESTA<br />

SEDUTA<br />

massacrare gli insorti delle grandi fabbriche di motori, i gappisti, i sappisti”,<br />

ed entrammo a Torino. Passai il Po la notte, raggiungendo una<br />

barca al comando di un reparto della 19ª. Attaccammo i nazifascisti di<br />

presidio in presidio con le bottiglie incendiarie, con i bazooka contro i<br />

mezzi corazzati. Ci aiutò pure la fortuna: Schlemmer, che comandava<br />

la colonna tedesca, deviò verso Chivasso per consegnarsi agli alleati<br />

dopo ulteriori stragi.<br />

Del giorno della Liberazione resterà per sempre nella mia memoria<br />

anche il rimpianto per i Caduti, molti giovanissimi, e la gioia per il<br />

ritorno alla nostra identità: potevamo tornare a chiamarci col nostro<br />

vero nome, senza lo pseudonimo di battaglia che per un verso ci<br />

nascondeva e per l’altro ci qualificava bizzarramente. E ancora, per la<br />

certezza che si stava chiudendo per sempre un’epoca in cui la persona<br />

umana era stata umiliata come non mai. Mentre si apriva l’epoca nuova<br />

che avrebbe restituito alle libertà assoggettate l’imperativo categorico<br />

della solidarietà.<br />

Una riflessione sorge da questi ricordi: dobbiamo continuare a combattere<br />

per la speranza – meglio, per la certezza – di una vita migliore<br />

e di una giustizia più equa, ricordando cosa è stata la Seconda guerra<br />

mondiale. Se oggi noi ci proclamiamo pacifisti – contro tutte le guerre<br />

– è perché non dimentichiamo quegli 80 milioni di morti.<br />

Il mio invito all’ANPI – che dovrà continuare il suo rinnovamento<br />

profondo, perché non ci saranno più i partigiani – è quello di contribuire<br />

alla trasformazione della democrazia in democrazia partecipata e<br />

socialmente più avanzata. Noi siamo di sinistra, caro Presidente. Siamo<br />

stati diffidati dal definirci tali. Ma noi siamo di sinistra. Siamo con le<br />

forze popolari, anche in nome di coloro che hanno sacrificato la vita per<br />

questo.<br />

Grazie.<br />

24

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