Atti 15° Congresso Nazionale - Anpi
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82<br />
SEDUTA DI<br />
APERTURA<br />
SECONDA<br />
SEDUTA<br />
TERZA<br />
SEDUTA<br />
QUARTA<br />
SEDUTA<br />
QUINTA<br />
SEDUTA<br />
SESTA<br />
SEDUTA<br />
Ora siamo arrivati a 130.000 iscritti; Patria distribuisce 5-6 o 7.000<br />
copie, non so quante di preciso. Dobbiamo aumentarle. Dovremo fare<br />
un lavoro su questo, ma chi lo fa? È chiaro che ci dovrebbe essere un<br />
gruppo di persone che lavora su queste cose e propone attività culturali<br />
e sui mezzi di informazione, ma con agibilità politica, chiaramente<br />
poi rispondendo al Comitato <strong>Nazionale</strong> oppure a quelli Provinciali. Per<br />
esempio sul sito perché non pensare a una rivista teorica? Ma per fare<br />
questo non è che noi veniamo qui e ognuno pensa qualcosa e ce lo dice,<br />
deve essere frutto di un lavoro organizzato continuo. Dobbiamo fare<br />
questo altrimenti è tutto inutile. E se è inutile, torno a dire, questo<br />
<strong>Congresso</strong> sarà servito a scaldarci il cuore ma non sarà servito a lavorare<br />
politicamente.<br />
Ora, queste cose non le metto in una mozione perché mi sentirei<br />
anche un po’ ridicolo, visto che è da anni che vado ricordando che noi<br />
abbiamo già votato questa cosa quattro anni fa a Sesto San Giovanni –<br />
voto unanime – e me lo ricordo bene perché lo avevo scritto io quell’ordine<br />
di lavori, l’ho letto all’assemblea ed è stato votato da tutto il<br />
Comitato <strong>Nazionale</strong>.<br />
Quindi non faccio la proposta ma mi piacerebbe che anche gli altri<br />
interventi arrivassero a questa determinazione, dicessero qualcosa da<br />
questo punto di vista. Perché non basta dire quanto è stata bella la<br />
Resistenza e quanto siamo belli adesso. In mezzo sono passati 65 anni<br />
ed è successo di tutto.<br />
Per esempio: uno dei primi articoli della Costituzione che parla del<br />
lavoro – qualcuno l’ha ricordato – dice che deve essere qualcosa che<br />
rende l’uomo contento, felice, potente nelle sue espressioni; diciamo,<br />
che lo realizza. Non c’è bisogno di tanta intelligenza per capire che il<br />
lavoro interinale, a tempo, i co.co.co. e tutto il resto, non portano a questa<br />
realizzazione. E allora perché tutti i partiti, compresi quelli di sinistra,<br />
hanno votato – mi ricordo il “pacchetto Treu” che è stato l’inizio<br />
– e queste cose non si dicono?<br />
La legge elettorale. Chi c’era in Parlamento un po’ di tempo fa? Il<br />
centrosinistra. L’ha fatta questa legge? Non l’ha fatta. E allora noi su<br />
questo dobbiamo avere una nostra posizione. Non possiamo continuare<br />
a dire che il mondo è brutto, che non ci vuole bene; che c’è<br />
Berlusconi…<br />
Lo abbiamo capito tutti: ma ci siamo anche noi. E su questo dobbiamo<br />
lavorare politicamente e proporre; non basta che l’ANPI aderisca<br />
a tutte le iniziative che vengono fuori. Deve proporre, proporre. È<br />
chiaro che non è un partito ma deve lavorare come un partito: cioè pro-