Rapporto sulle biotecnologie in Italia 2010 - Farmindustria
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Il punto di vista<br />
degli stakeholders<br />
Rispondono:<br />
Roberto Gradnik,<br />
Presidente Assobiotec<br />
Sergio Dompé,<br />
Presidente Farm<strong>in</strong>dustria<br />
Quali sono i rapporti oggi tra le imprese<br />
farmaceutiche e biotech?<br />
Gradnik: In realtà nello scenario odierno la<br />
divisione stessa tra imprese farmaceutiche<br />
e biotech è labile: quasi tutte le aziende,<br />
<strong>in</strong>fatti, sono impegnate nelle <strong>biotecnologie</strong>.<br />
Per questo motivo è più appropriato fare<br />
una dist<strong>in</strong>zione tra le imprese di pura ricerca<br />
e quelle che fanno anche market<strong>in</strong>g<br />
e commercializzazione, che vengono<br />
def<strong>in</strong>ite “fully <strong>in</strong>tegrated”.<br />
In ogni caso <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>, così come nel mondo,<br />
i rapporti tra le imprese farmaceutiche e le<br />
realtà biotech sono sempre più <strong>in</strong>tegrati.<br />
Il network <strong>in</strong> campo biotech è <strong>in</strong>fatti una<br />
modalità di lavoro preziosa, che funziona<br />
bene e che permette anche a imprese di<br />
piccole dimensioni di competere <strong>in</strong> una<br />
dimensione <strong>in</strong>ternazionale. Questo modello<br />
operativo vede le grandi aziende impegnate<br />
nella propria attività di sviluppo con un<br />
nucleo <strong>in</strong>terno, aziendale, che opera <strong>in</strong><br />
collaborazione con realtà esterne.<br />
Tutto questo rappresenta chiaramente<br />
una grande opportunità di crescita per<br />
tante imprese biotech.<br />
Dompé: C’è un legame molto stretto fra<br />
biotech e imprese del farmaco: le nuove<br />
tecnologie permettono di esplorare percorsi<br />
scientifici d’avanguardia, mentre le aziende<br />
offrono competenze, risorse e strutture<br />
necessarie per lo sviluppo delle molecole e<br />
il know-how <strong>in</strong> grado di rendere disponibili<br />
terapie <strong>in</strong>novative. Un vero e proprio<br />
<strong>in</strong>treccio di s<strong>in</strong>ergie che sta determ<strong>in</strong>ando<br />
una rivoluzione del fare ricerca.<br />
L’aumento degli <strong>in</strong>vestimenti richiesti e della<br />
complessità dei progetti di R&S porta ad<br />
una maggiore specializzazione e divisione<br />
del lavoro <strong>in</strong>novativo. Crescono così<br />
gli accordi tra le imprese delle due aree.<br />
Una tendenza confermata anche da uno<br />
studio del 2009 sul settore delle <strong>biotecnologie</strong><br />
a livello mondiale condotto da Ernst & Young.<br />
Dal 2000 al 2008 si è, <strong>in</strong>fatti, quadruplicato<br />
il valore potenziale delle alleanze fra aziende<br />
farmaceutiche e biotech.<br />
Il biotech può essere la chiave di volta per<br />
una forte <strong>in</strong>dustria farmaceutica italiana?<br />
Dompé: Nel processo di riorganizzazione<br />
della farmaceutica <strong>in</strong> atto a livello<br />
<strong>in</strong>ternazionale, il biotech rappresenta<br />
certamente una risposta, e <strong>in</strong> qualche caso<br />
“la risposta” per la ripresa del settore.<br />
I nuovi modelli di ricerca stanno <strong>in</strong>fatti<br />
rapidamente modificando il percorso per lo<br />
sviluppo dei farmaci, ad esempio con trials<br />
cl<strong>in</strong>ici basati su una fase di pre-sviluppo<br />
capace di identificare caratteristiche e processi<br />
genetici prima di una sperimentazione<br />
su un numero molto ampio di pazienti.<br />
E su questo il biotech, proprio perché<br />
piattaforma tecnologica o meta-settore, può<br />
giocare un ruolo chiave, contribuendo<br />
a superare gli ostacoli posti dalla velocità<br />
dei cambiamenti <strong>in</strong> corso.<br />
10 <strong>Rapporto</strong> <strong>sulle</strong> <strong>biotecnologie</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />
La sp<strong>in</strong>ta all’eccellenza genera<br />
quell’<strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>arietà necessaria per<br />
fare rete di “conoscenze” e sviluppare<br />
idee <strong>in</strong>novative nate anche all’esterno<br />
del contesto aziendale. Come dimostra<br />
un’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e sui pr<strong>in</strong>cipali gruppi<br />
farmaceutici che evidenzia tra le fonti<br />
più efficienti di <strong>in</strong>novazione per il futuro<br />
rispettivamente l’outsourc<strong>in</strong>g tramite<br />
partnership di ricerca (41%), le acquisizioni<br />
di aziende biotech (39%) e, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, la ricerca<br />
svolta <strong>in</strong>ternamente (20%) 1 .<br />
Gradnik: A livello ipotetico la risposta è<br />
affermativa. Il comparto delle <strong>biotecnologie</strong><br />
cont<strong>in</strong>ua <strong>in</strong>fatti da anni, <strong>in</strong> tutto il mondo,<br />
la propria crescita <strong>in</strong>arrestabile.<br />
Questo processo ha portato alla creazione e<br />
al rafforzamento di grandi aziende biotech,<br />
come Amgen, Genzyme e Actelion, che nel<br />
giro di qu<strong>in</strong>dici anni sono diventate dei colossi.<br />
Qu<strong>in</strong>di, a livello potenziale, anche le aziende<br />
italiane hanno la chance di diventare grandi<br />
realtà di impresa, naturalmente a patto di<br />
avere <strong>in</strong> mano l’idea o il prodotto giusto.<br />
Un fattore limitante per le nostre biotech è<br />
rappresentato però dalla scarsa disponibilità<br />
di f<strong>in</strong>anziamenti, perché per sviluppare e<br />
portare sul mercato un prodotto occorrono<br />
cent<strong>in</strong>aia e cent<strong>in</strong>aia di milioni di Euro.<br />
Uno sblocco classico per avviare questo<br />
processo è rappresentato dalla quotazione<br />
<strong>in</strong> Borsa, che richiede però idonee<br />
condizioni del mercato: una azienda che<br />
non dispone del patrimonio sufficiente è<br />
costretta a vendere i diritti <strong>in</strong> fase precoce,<br />
1. SCRIP, Crisis, what productivity crisis? 2008