Rapporto sulle biotecnologie in Italia 2010 - Farmindustria
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Red biotech<br />
Si ev<strong>in</strong>ce qu<strong>in</strong>di che la potenzialità delle<br />
farmaceutiche italiane non è ancora<br />
pienamente sfruttata.<br />
Imprese pure biotech<br />
L’87% delle imprese pure biotech che svolge<br />
attività di R&S nel campo della salute<br />
umana (96 imprese) rivela <strong>in</strong> questo ambito<br />
l’unico settore d’applicazione (figura 5.8).<br />
L’analisi relativa alla localizzazione<br />
geografica delle imprese evidenzia come il<br />
70% delle pure biotech sia concentrato <strong>in</strong> 4<br />
regioni: Lombardia (32%), Piemonte (16%),<br />
Sardegna (12%), Toscana (12%), laddove<br />
sono collocati i pr<strong>in</strong>cipali parchi scientifici<br />
italiani. A livello territoriale, la maggiore<br />
concentrazione si rileva nella prov<strong>in</strong>cia<br />
di Milano, che ospita il 26% delle imprese<br />
italiane che rientrano <strong>in</strong> questa categoria.<br />
Le imprese pure biotech che operano nel<br />
settore red impegnano circa 2.800 addetti,<br />
il 65% del totale degli addetti pure biotech.<br />
Tali imprese hanno un fatturato pari a circa<br />
1.060 milioni di Euro, generato per il 68%<br />
da prodotti terapeutici.<br />
Operando una segmentazione <strong>in</strong> base al<br />
numero di addetti, circa il 90% delle imprese<br />
che operano nel red risulta avere meno di<br />
20 <strong>Rapporto</strong> <strong>sulle</strong> <strong>biotecnologie</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />
50 addetti, ed è classificabile come micro/<br />
piccola impresa (figura 5.9).<br />
I dati raccolti relativamente alle previsioni<br />
dei risultati netti per il 2009, presentano una<br />
situazione di utili previsti nel 58% dei casi e<br />
di perdita per il restante 42% dei casi. Il dato<br />
mostra un lieve miglioramento rispetto ai<br />
dati relativi al 2007 ed è sostanzialmente <strong>in</strong><br />
l<strong>in</strong>ea con quanto registrato nel 2008.<br />
Analizzando l’orig<strong>in</strong>e delle pure biotech che<br />
operano nel settore red, la maggior parte è<br />
nata come start-up (42%), mentre il 15% è nata<br />
da uno sp<strong>in</strong>-off accademico (figura 5.10).<br />
Analizzando gli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong> R&S (circa<br />
350 milioni di Euro, di cui 282 milioni<br />
di ricerca <strong>in</strong>terna e 68 milioni di ricerca<br />
commissionata), si rileva che la ricerca<br />
commissionata rappresenta il 19% del totale,<br />
superiore rispetto al dato relativo a tutte le<br />
altre tipologie di imprese red (figura 5.11).<br />
L’analisi delle fonti di f<strong>in</strong>anziamento mostra<br />
una composizione <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con quella emersa<br />
dall’analisi svolta su tutte le biotech che<br />
operano nel red, con una <strong>in</strong>tenzione per i<br />
prossimi 2 anni ad un maggiore ricorso<br />
a VC/PE ed alleanze strategiche.<br />
Il tipo di collaborazione tra imprese e parti<br />
terze più rilevante è ancora una volta quella<br />
con le università italiane.<br />
Figura 5.8<br />
Analisi per settore di applicazione delle imprese pure biotech, settore red (Fonte: elaborazioni Ernst & Young)<br />
87%<br />
n Red<br />
n Red, Green e White<br />
n More core<br />
n Red, Green, White e GPTA<br />
13%<br />
1%<br />
4%<br />
n Red e Green<br />
n Red e GPTA<br />
4%<br />
2%<br />
1%<br />
1%<br />
n Red, Green e GPTA<br />
n Red e White