Rapporto sulle biotecnologie in Italia 2010 - Farmindustria
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Il ruolo della f<strong>in</strong>anza nello<br />
sviluppo del biotech <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />
Il settore <strong>in</strong>dustriale delle <strong>biotecnologie</strong><br />
è storicamente <strong>in</strong> perdita da un punto<br />
di vista economico nel breve periodo,<br />
avendo una forte focalizzazione<br />
sulla ricerca e sviluppo, ma crea<br />
complessivamente valore <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
di capitale <strong>in</strong>tellettuale: il ruolo della<br />
f<strong>in</strong>anza come motore e sostegno delle<br />
<strong>biotecnologie</strong> è pertanto vitale.<br />
Per approfondire l’argomento, viene<br />
presentato di seguito il punto di vista di un<br />
<strong>in</strong>vestitore istituzionale (Venture Capitalist<br />
- contributo di Graziano Seghezzi Partner<br />
di Sof<strong>in</strong>nova Partners) attivo sul mercato<br />
italiano e <strong>in</strong>ternazionale, che esprime<br />
un giudizio sulla situazione attuale<br />
dell’<strong>in</strong>dustria biotech italiana<br />
e sui possibili sviluppi futuri.<br />
Sof<strong>in</strong>nova Partners è un Venture Capitalist<br />
(VC) <strong>in</strong>dipendente con sede a Parigi,<br />
Francia. Per oltre 35 anni ha sostenuto<br />
circa 500 società <strong>in</strong> fasi differenti del<br />
loro sviluppo, e ha lavorato al fianco di<br />
imprenditori chiave del panorama europeo<br />
nel settore delle <strong>biotecnologie</strong>, <strong>in</strong> quello<br />
delle tecnologie e nel cleantech.<br />
Con 1.1 miliardi di Euro di fondi <strong>in</strong> gestione,<br />
l’esperienza del team di Sof<strong>in</strong>nova Partners<br />
e l’approccio hands-on utilizzato per<br />
costruire il proprio portafoglio di società,<br />
sono stati capaci di creare leader di<br />
mercato, partendo dagli storici <strong>in</strong>vestimenti<br />
come Genentech, Actelion e Vistapr<strong>in</strong>t, f<strong>in</strong>o<br />
ai più recenti successi, come CoreValve,<br />
Novexel, Fovea e Sensitive Objects.<br />
Sof<strong>in</strong>nova Partners <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />
Sof<strong>in</strong>nova Partners <strong>in</strong>veste per la prima<br />
volta <strong>in</strong> una tecnologia italiana nel 1995<br />
con NicOx (seed f<strong>in</strong>anc<strong>in</strong>g). Nel 2000<br />
diventa un <strong>in</strong>vestitore attivo <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />
f<strong>in</strong>anziando Novuspharma, uno sp<strong>in</strong>-off<br />
di Roche, seguito da altre due start-up<br />
biotech: nel 2006, EOS a Milano – società<br />
di oncologia fondata da Silvano Sp<strong>in</strong>elli<br />
(amm<strong>in</strong>istratore delegato dal 2008),<br />
Creabilis Therapeutics a Ivrea – società<br />
specializzata <strong>in</strong> dermatologia, fondata<br />
da Silvano Fumero. Nel 2006 Sof<strong>in</strong>nova<br />
<strong>in</strong>veste anche <strong>in</strong> Accent S.p.A., uno<br />
sp<strong>in</strong>-off di ST Microelectronics con base a<br />
Milano, realizzato con Pasquale Pistorio,<br />
l’amm<strong>in</strong>istratore delegato di<br />
ST Microelectronics.<br />
Un potenziale non sfruttato<br />
Sof<strong>in</strong>nova cont<strong>in</strong>ua ad avere un <strong>in</strong>teresse<br />
verso l’<strong>Italia</strong> per il suo potenziale non<br />
sfruttato, <strong>in</strong> particolare nel settore<br />
scientifico, che potrebbe consentire al<br />
paese di ricoprire una posizione assai<br />
competitiva a livello <strong>in</strong>ternazionale.<br />
Infatti l’<strong>Italia</strong> vanta un’eccellente settore<br />
scientifico, che registra notevoli risultati,<br />
nonostante un rapporto tra scienziati e<br />
popolazione, e un rapporto tra <strong>in</strong>vestimenti<br />
<strong>in</strong> R&S e PIL entrambi <strong>in</strong>feriori rispetto<br />
ad altri paesi occidentali. Sono presenti<br />
numerosi centri di ricerca d’eccellenza<br />
dove lavorano numerosi scienziati di valore<br />
52 <strong>Rapporto</strong> <strong>sulle</strong> <strong>biotecnologie</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />
<strong>in</strong>ternazionale. La conversione di scoperte<br />
scientifiche <strong>in</strong> brevetti è <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo<br />
miglioramento, grazie ad un aumento<br />
della consapevolezza dell’importanza della<br />
ricerca da parte della comunità scientifica.<br />
Vi sono <strong>in</strong>oltre numerosi ambiti scientifici <strong>in</strong><br />
cui gli scienziati italiani sono tra i maggiori<br />
esperti a livello <strong>in</strong>ternazionale come nel<br />
campo delle cellule stam<strong>in</strong>ali, dell’oncologia,<br />
dell’<strong>in</strong>fiammazione, per citarne alcuni.<br />
Tuttavia scienza e tecnologia <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> non<br />
sono ancora completamente sfruttate.<br />
A differenza di quanto accade <strong>in</strong> altri paesi<br />
europei, per lo più le scoperte scientifiche<br />
non vengono utilizzate per applicazioni<br />
<strong>in</strong>dustriali, ma rimangono “solo”<br />
pubblicazioni scientifiche.<br />
Ciò rappresenta una opportunità per<br />
VC locali per trasformare le scoperte<br />
scientifiche <strong>in</strong> prodotti, assicurando i<br />
capitali per la fase di start-up<br />
– notoriamente i più difficili da reperire –<br />
che subentrano ai fondi locali, <strong>in</strong>dispensabili<br />
per le prime fasi.<br />
Comunque, nonostante la nascente<br />
comunità dei Venture Capitalist <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />
rappresenti un ottimo segnale per il paese,<br />
è largamente <strong>in</strong>sufficiente a f<strong>in</strong>anziare<br />
adeguatamente la produttività scientifica.<br />
Questo scenario crea un eccellente terreno<br />
per esperti <strong>in</strong>vestitori <strong>in</strong>ternazionali che<br />
sono desiderosi di esplorare terreni ancora<br />
non sfruttati. Storicamente la loro unica<br />
opzione è stata quella di lavorare da soli,<br />
<strong>in</strong>vestendo <strong>in</strong> idee <strong>in</strong> cui credono, s<strong>in</strong> dalla<br />
nascita, per poi portarle al pieno sviluppo.