Rapporto sulle biotecnologie in Italia 2010 - Farmindustria
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L’ICE per<br />
l’<strong>in</strong>ternazionalizzazione<br />
L’<strong>in</strong>novazione tecnologica al servizio<br />
della salute e dell’ambiente: l’evoluzione<br />
del biotech italiano e il ruolo dell’ICE<br />
(Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente ICE)<br />
È un piacere presentare agli operatori<br />
italiani ed <strong>in</strong>ternazionali il BioInItaly Report<br />
<strong>2010</strong>, profondamente r<strong>in</strong>novato nella<br />
metodologia e nei contenuti grazie alla<br />
collaborazione fra ICE, Assobiotec, Ernst<br />
& Young e Farm<strong>in</strong>dustria.<br />
L’ICE contribuisce da anni a promuovere<br />
a livello <strong>in</strong>ternazionale le <strong>biotecnologie</strong><br />
italiane: per questo motivo ci sentiamo<br />
particolarmente impegnati nella<br />
promozione del BioInItaly Report <strong>2010</strong>,<br />
che potrà rappresentare un punto di<br />
riferimento per tutti coloro che desiderano<br />
documentarsi sull’evoluzione e <strong>sulle</strong><br />
caratteristiche del biotech italiano.<br />
La pr<strong>in</strong>cipale <strong>in</strong>novazione <strong>in</strong>trodotta<br />
quest’anno riguarda il metodo di analisi:<br />
sono <strong>in</strong>fatti stati adottati gli stessi parametri<br />
utilizzati da Ernst & Young per il prestigioso<br />
“Beyond borders: Global biotechnology<br />
report”. Questa scelta è particolarmente<br />
rilevante <strong>in</strong> quanto consente f<strong>in</strong>almente<br />
di posizionare la realtà italiana nel<br />
contesto <strong>in</strong>ternazionale.<br />
Figura 11.1<br />
Analisi delle collaborazioni aziendali avviate con diversi possibili partner, anno 2009 (Fonte: elaborazioni Ernst & Young)<br />
Centri Cl<strong>in</strong>ici<br />
Altre imprese<br />
Centri di Ricerca<br />
Università<br />
n Estero n <strong>Italia</strong><br />
30%<br />
0 20 40 60 80 100<br />
50 <strong>Rapporto</strong> <strong>sulle</strong> <strong>biotecnologie</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />
49%<br />
48%<br />
55%<br />
60%<br />
82%<br />
84%<br />
94%<br />
Per tale motivo l’ICE ha supportato anche la<br />
scelta di dedicare una sezione del BioInItaly<br />
Report al benchmark<strong>in</strong>g europeo del<br />
comparto biotech italiano.<br />
La prospettiva di analisi <strong>in</strong>ternazionale<br />
permette <strong>in</strong>fatti di rilevare <strong>in</strong> maniera<br />
evidente i notevoli progressi compiuti dalle<br />
<strong>biotecnologie</strong> <strong>in</strong>dustriali italiane negli<br />
ultimi anni. Il comparto, dopo una fase di<br />
crescita più che sostenuta, ha vissuto un<br />
fisiologico consolidamento.<br />
Il settore si è dimostrato capace, grazie<br />
all’attività delle tante piccole e medie<br />
imprese altamente specializzate, che<br />
compongono il tessuto <strong>in</strong>dustriale, di<br />
creare relazioni forti con l’<strong>in</strong>dustria<br />
farmaceutica, e di sviluppare collaborazioni<br />
strategiche con centri di ricerca, università<br />
e parchi scientifici e tecnologici italiani ed<br />
esteri. Il percorso di crescita progressiva<br />
del biotech italiano (figura 11.1) ha<br />
portato alla costituzione di un network<br />
che ha permesso alle aziende italiane di<br />
accrescere non solo le proprie competenze<br />
tecnico-scientifiche, ma anche le proprie<br />
capacità manageriali e f<strong>in</strong>anziarie,<br />
fondamentali per produrre <strong>in</strong>novazione.<br />
Nell’ultimo decennio, l’impegno<br />
promozionale dell’Istituto rispetto al<br />
biotech italiano è cresciuto di pari passo<br />
con l’evoluzione del settore: le aziende<br />
censite nel BioInItaly Report <strong>2010</strong> sono<br />
<strong>in</strong>fatti oggi più del triplo di quelle registrate<br />
nel 2000 e anche la partecipazione delle<br />
aziende italiane alle grandi manifestazioni