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Sara Pagliano ALIA VERITATIS NORMA - Lettere e Filosofia ...

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mente è la sua incomprensibilità 107 . Separati irrimediabilmente dal vero, reame<br />

inaccessibile di Dio, tutto ciò che possono le nostre deboli, limitate menti è obbedire<br />

con la volontà a quell’esigua verità che ci concede, ammaestrarla a contenersi nei limiti<br />

dei divini decreti, talmente ben educata da poter acquisire, grazie alla «ipotesi più<br />

occulta di qualunque qualità occulta» 108 , un dominio assoluto sulle Passioni. Amara<br />

volontà, se il suo esser infinita non serve ad altro che a spiegare l’errore.<br />

È contro questa impostazione cartesiana che Spinoza costruisce il senso del proprio mos<br />

geometricus: questo dunque, lungi dall’avvicinarlo a Descartes, è proprio ciò che serve a<br />

Spinoza per segnare la propria distanza dal filosofo francese 109 .<br />

Innanzitutto, «la Mente umana ha una conoscenza adeguata dell’essenza eterna e infinita di<br />

Dio» 110 . Nella formulazione matura dell’Etica così si definisce l’idea:<br />

Per idea intendo il concetto della mente che la Mente forma perché è cosa pensante. Dico<br />

concetto piuttosto che percezione, perché il nome di percezione sembra indicare che la<br />

Mente patisca dall’oggetto, mentre il concetto sembra esprimere l’azione della Mente 111 .<br />

L’azione della Mente, perché l’idea è un modo del pensare ed essendo il pensiero<br />

attributo di Dio 112 , i singoli pensieri sono modi che esprimono la natura di Dio in<br />

maniera certa e determinata, ossia atti della Sostanza che si esprime sotto l’attributo del<br />

pensiero. Quindi, «l’essere formale delle idee riconosce quale causa Dio stesso in<br />

quanto è una cosa pensante» 113 , e non l’oggetto esterno ma la potenza della Sostanza<br />

che produce simultaneamente idee nell’attributo del pensiero e corpi corrispondenti in<br />

quello dell’estensione. Dunque non c’è bisogno di alcuna facoltà che dall’esterno<br />

intervenga giudicando della verità o falsità delle idee, poiché «nella Mente non si dà<br />

alcuna volizione, affermazione e negazione, oltre quella che l’idea, in quanto è idea,<br />

implica» 114 , ovvero «volontà e intelletto sono una sola e stessa cosa» 115 . L’idea basta a<br />

se stessa in quanto atto singolo della infinita potenza della Sostanza. Infatti «per<br />

certezza intendiamo qualcosa di positivo e non l’assenza di dubbio» 116 , quindi non<br />

necessita di altro per essere ciò che è, ovvero «la stessa verità o le essenze obiettive<br />

delle cose o le idee (tutti questi termini significano la stessa cosa)» 117 . Ed è tale in<br />

assenza di qualsiasi determinazione esterna che sia l’ordine delle cose o il soggetto della<br />

conoscenza o la suprema volontà divina. L’idea è per sua natura il vero, «ogni idea che<br />

in noi è assoluta, ossia adeguata e perfetta, è vera» 118 .<br />

107 Cfr. E, I, app., e M. Gueroult, Spinoza (Ethique I), cit., p. 12: «Le rationalisme absolu, imposant la<br />

totale intelligibilité de Dieu, clef de la totale intelligibilité des choses, est donc pour le spinozisme le<br />

premier article de foi. Par lui seulement, l’âme, purgée des multiples ‘superstitions’ dont la notion d’un<br />

Dieu incompréhensible est le supreme ‘asile’, accomplit cette union parfaite de Dieu et de l’homme qui<br />

conditionne son salut».<br />

108 E, V, praef.<br />

109 M. Gueroult, Spinoza (Ethique I), cit., p. 403: «L’incompréhensibilité de Dieu, en nous dérobant sa<br />

structure intime et le mode de son comportament, ouvre les portes à cet asylum ignorantiae qui serve de<br />

refuge aux théologies proclamant l’inintelligibilité de la causalité divine. D’ou l’on voit que la condition<br />

première de la doctrine c’est l’affermation, contre Descartes, que notre raison connaît la nature de Dieu<br />

comme Dieu la connaît et que rien en Dieu ne saurait nous demeurer incompréhensible».<br />

110 E, II, pr. 47.<br />

111 E, II, def. III, e spiegazione.<br />

112 Cfr. E, II, pr. 1.<br />

113 E, II, pr. 5.<br />

114 E, II, pr. 49.<br />

115 E, II, pr. 49, cor.<br />

116 E, II, pr. 49, sch.<br />

117 TIE, p. 82.<br />

118 E, II, pr. 34.<br />

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