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Bilancio Sociale 2006 - UBI Banca

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<strong>Bilancio</strong> <strong>Sociale</strong> <strong>2006</strong><br />

CLIENTI<br />

livello globale, le singole realtà distrettuali – per<br />

lo più caratterizzate da un tessuto di microimprese<br />

– stanno vivendo una fase di ristrutturazione dalla<br />

quale devono emergere sempre più imprese leader<br />

in grado di trainare lo sviluppo.<br />

Per essere parte attiva nel rilancio delle economie<br />

distrettuali favorendo la crescita dimensionale e il<br />

recupero di competitività delle imprese, nel 2005<br />

abbiamo avviato, in collaborazione con Prometeia,<br />

un progetto di mappatura e analisi di tutto il territorio<br />

nazionale, che ci ha consentito di individuare 309<br />

aree a forte specializzazione (AFS), di cui 106 di<br />

interesse per il nostro Gruppo.<br />

Nel <strong>2006</strong>, dopo aver isolato 46 Aree prioritarie e<br />

averne individuato il potenziale, abbiamo avviato<br />

la creazione di presidi, prodotti e servizi dedicati<br />

per 10 Aree “pilota”, nelle quali attuare azioni<br />

commerciali mirate in collaborazione con i principali<br />

enti territoriali e settoriali.<br />

Il supporto all’internazionalizzazione<br />

Con l’obiettivo di favorire i processi di<br />

internazionalizzazione e di accesso ai mercati esteri<br />

delle piccole e medie imprese dei nostri territori<br />

abbiamo avviato e in gran parte completato una serie<br />

di interventi rilevanti su tutto il nostro comparto di<br />

operatività con l’estero:<br />

• l’incremento del numero di filiali delle nostre Banche<br />

Rete con autonomia completa sull’operatività con<br />

l’estero;<br />

• la creazione di una rete di “italian desk”, a<br />

supporto delle aziende nostre clienti operanti in<br />

particolare nei paesi dell’Europa centro-orientale,<br />

tramite accordi con le banche austriache Rzb-<br />

Raffeisen Zentralbank Oesterreich e Volksbank<br />

International;<br />

• l’apertura di due nuovi uffici di rappresentanza,<br />

in Cina e in India, che si aggiungono a quelli di<br />

Singapore, Hong Kong, e San Paolo in Brasile, per<br />

fornire adeguata assistenza in loco alle nostre<br />

aziende presenti su quei mercati o che vi si stanno<br />

affacciando;<br />

• un nuovo accordo con Sace (Società di<br />

Assicurazione dei Crediti all’Esportazione) per<br />

fornire adeguati strumenti di copertura assicurativa<br />

per le attività nei Paesi a maggiore rischio politico<br />

e commerciale;<br />

• il potenziamento – tramite SF Consulting – dei<br />

servizi di consulenza operativa per l’accesso agli<br />

strumenti agevolati nazionali e comunitari e alle<br />

misure indirizzate al sostegno e allo sviluppo dei<br />

nuovi Stati membri.<br />

I finanziamenti in convenzione<br />

Attraverso accordi con Enti di garanzia ed Associazioni<br />

di categoria possiamo mettere a disposizione delle<br />

imprese – in una logica di mutualità – maggiori risorse<br />

finanziarie a condizioni economiche favorevoli.<br />

Patrimonializzazione, aggiornamento e sostituzione<br />

degli impianti, ricerca e sviluppo, promozione del<br />

“made in Italy”, sviluppo turistico sono le principali<br />

linee di finanziamento che fanno riferimento ad<br />

accordi regionali e locali stipulati a livello di Gruppo<br />

o dalle singole Banche Rete.<br />

Nel <strong>2006</strong> abbiamo sottoscritto un nuovo<br />

accordo con Federfidi Lombarda e Confidi soci, di<br />

particolare rilevanza perché è una risposta alle<br />

principali preoccupazioni delle imprese in vista<br />

dell’entrata in vigore di Basilea 2: l’onerosità dei<br />

finanziamenti e la difficoltà di accesso al credito.<br />

L’operazione, tra le prime nel suo genere in Italia,<br />

è stata sviluppata da BPU <strong>Banca</strong> tramite tecniche<br />

innovative di finanza strutturata (Tranched Cover)<br />

e prevede la concessione di un primo plafond di<br />

finanziamenti chirografari di almeno 100 milioni<br />

di euro, a fronte del quale vengono attivate forme<br />

di garanzia diverse da quelle tradizionali per la<br />

mitigazione del rischio.<br />

Con questa operazione cogliamo le opportunità<br />

offerte dalla disciplina di Basilea 2 per sostenere il<br />

tessuto imprenditoriale regionale con finanziamenti<br />

a condizioni di tasso particolarmente vantaggiose<br />

e senza l’assunzione di garanzie reali o personali<br />

da parte dell’impresa e/o dei soci/terzi. Le nuove<br />

erogazioni a medio/lungo termine sono cresciute<br />

di quasi il 13% rispetto al 2005 (da 664 milioni a<br />

749 milioni di euro) per un valore complessivo di<br />

finanziamenti in essere che supera 1,46 miliardi di<br />

euro (+22% rispetto a fine 2005). Gli utilizzi a breve<br />

termine sono rimasti più stabili a circa 260 milioni di<br />

euro (+3,8%).<br />

La finanza d’impresa<br />

Le piccole e medie imprese impegnate in processi<br />

di crescita o ristrutturazione hanno necessità<br />

finanziarie che non possono essere soddisfatte<br />

100

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