Bilancio Sociale 2006 - UBI Banca
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Organizzazione<br />
- Roberto Magri, avvocato (Presidente);<br />
- Giorgio Perolari, componente del Consiglio di<br />
Amministrazione di BPU <strong>Banca</strong>;<br />
- Luca Bonzanini, responsabile dell’Area Affari<br />
Generali di BPU <strong>Banca</strong>;<br />
- Francesco Rota Conti, responsabile dell’Area<br />
Auditing di BPU <strong>Banca</strong>;<br />
- Stefano Squeo, responsabile della Funzione<br />
Compliance di BPU <strong>Banca</strong>.<br />
Elemento essenziale del modello, che lo integra sul<br />
piano dell’espressione e comunicazione dei valori e<br />
delle regole di comportamento fondamentali della<br />
<strong>Banca</strong>, è il Codice di Comportamento, adottato<br />
formalmente il 31 gennaio <strong>2006</strong> dal Consiglio di<br />
Amministrazione di BPU <strong>Banca</strong>, che prevede – tra<br />
l’altro – l’espresso divieto di intrattenere rapporti<br />
commerciali con soggetti coinvolti in attività<br />
criminose.<br />
Il Codice è la naturale evoluzione del processo<br />
di rafforzamento della governance in ottica di<br />
responsabilità sociale avviato con l’adozione<br />
della Carta dei Valori del Gruppo; individua e<br />
raccoglie i principi etici e i valori di BPU <strong>Banca</strong> che<br />
devono ispirare, al di là e indipendentemente da<br />
quanto previsto da norme di legge, le condotte e i<br />
comportamenti di coloro che operano con la <strong>Banca</strong><br />
sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione<br />
aziendale: amministratori e sindaci, dirigenti e<br />
dipendenti, collaboratori e consulenti e tutti coloro<br />
i quali – direttamente o indirettamente, stabilmente<br />
o temporaneamente – instaurano con la società<br />
rapporti e relazioni di collaborazione a qualsiasi titolo<br />
od operano nell’interesse della stessa. Il compito di<br />
vigilare sull’osservanza e sull’aggiornamento del<br />
Codice, di diffonderne i principi e i valori, di proporne<br />
possibili interventi migliorativi e di chiarire eventuali<br />
dubbi interpretativi è affidato al responsabile dell’Area<br />
Risorse Umane nella veste di Garante. Egli collabora<br />
con le diverse unità aziendali e, per quanto riguarda<br />
in particolare disposizioni, regole, principi e divieti<br />
finalizzati a prevenire i rischi di commissione dei reati<br />
richiamati dal D.Lgs. 231/2001, con l’Organismo di<br />
Vigilanza.<br />
L’attuazione del Codice di Comportamento ne<br />
presuppone la conoscenza da parte di tutti i<br />
destinatari, perché essi possano da una parte<br />
condividerne i principi e uniformarvi i loro<br />
comportamenti, dall’altra consentire, con le loro<br />
segnalazioni, di sanzionare i comportamenti<br />
difformi. Per questo motivo, oltre ad aver previsto<br />
specifici interventi formativi a cura dell’Area<br />
Risorse Umane, abbiamo reso consultabile il Codice<br />
– insieme al documento descrittivo del Modello di<br />
Organizzazione, Gestione e Controllo – da parte<br />
di tutto il personale attraverso la rete intranet del<br />
Gruppo, e ne consegniamo una copia cartacea ai<br />
nuovi dipendenti, all’atto dell’assunzione, e ai<br />
componenti degli organi sociali.<br />
Attualmente i rischi connessi alla non osservanza del<br />
Modello e del Codice di Comportamento vengono<br />
parzialmente colti dalla base dati informativa dei<br />
rischi operativi, che raccoglie le perdite connesse<br />
allo svolgimento di attività non autorizzate, rischi<br />
legali ed errori nelle politiche relative ai rapporti di<br />
lavoro. La materia ha un riflesso anche sul rischio<br />
di reputazione, che rientra nel nuovo processo di<br />
valutazione dell’adeguatezza del capitale economico<br />
previsto da Basilea2 per la copertura di un’ampia<br />
gamma di rischi e che, pur non essendo ancora<br />
ricompreso nella definizione di rischio operativo<br />
adottata dal Gruppo, viene comunque considerato<br />
nell’attuale sistema procedurale e comportamentale<br />
di monitoraggio.<br />
I dipendenti, gli agenti, i partner commerciali, i<br />
consulenti, i collaboratori, i lavoratori parasubordinati<br />
e in generale tutti gli stakeholder, per quanto riguarda<br />
i rapporti con BPU <strong>Banca</strong> e l’attività svolta nei<br />
confronti di BPU <strong>Banca</strong>, possono inviare alla sede di<br />
BPU <strong>Banca</strong> per scritto e in forma non anonima qualsiasi<br />
segnalazione di violazione (o presunta violazione) al<br />
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo o al<br />
Codice di Comportamento, rispettivamente a:<br />
• Organismo.di.Vigilanza.231@bpubanca.it o per<br />
posta a Organismo di Vigilanza 231;<br />
• codice.di.comportamento@bpubanca.it. o per posta<br />
al Responsabile dell’Area Auditing.<br />
I segnalanti sono garantiti contro qualsiasi forma<br />
di ritorsione, discriminazione o penalizzazione<br />
e in ogni caso è assicurata loro la riservatezza<br />
dell’identità, fatti salvi gli obblighi di legge e la<br />
tutela dei diritti delle persone accusate in mala<br />
fede.<br />
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