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Bilancio Sociale 2006 - UBI Banca

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Relazione <strong>Sociale</strong><br />

Nella Capogruppo gli specialisti dell’Unità di Business<br />

Intelligence elaborano la conoscenza dei clienti<br />

acquisita tramite le reti bancarie e restituiscono strategie<br />

commerciali mirate, supportate dall’innovazione<br />

continua dell’offerta in collaborazione con le “fabbriche”<br />

finanziarie del Gruppo. Nelle Banche Rete l’attività<br />

commerciale è pianificata, attivata e controllata con<br />

modelli di servizio differenziati in funzione del valore<br />

attuale e prospettico della relazione. Ciascun cliente<br />

ha un solo interlocutore di riferimento (il gestore), che<br />

in questo modo ha una visione complessiva delle sue<br />

esigenze e potenzialità ed è in grado di fare offerte<br />

personalizzate, di concludere tutte le operazioni e di<br />

monitorare nel tempo il livello di soddisfazione.<br />

Le risorse umane, abilitate ai nuovi ruoli con l’intenso<br />

e approfondito percorso formativo del programma<br />

Master, sono il motore del sistema: dalla loro evoluzione<br />

culturale e comportamentale, dalla loro capacità di<br />

interpretare al meglio i bisogni del cliente e dalla loro<br />

voglia di affermarsi deriva la possibilità di ottenere<br />

risultati importanti nel tempo. Con il completamento<br />

a breve degli interventi formativi di gestione del<br />

cambiamento, tutti i gestori saranno formati a una<br />

logica di Customer Caring, cioè di cura del cliente con<br />

continuità nel tempo per perseguire l’equilibrio al<br />

punto più alto tra la soddisfazione dei suoi bisogni e la<br />

redditività per la banca in un’ottica di lungo periodo.<br />

L’etica professionale –<br />

correttezza e trasparenza<br />

Con il nuovo modello distributivo e i nuovi modelli<br />

di servizio per segmento di clientela abbiamo<br />

rivoluzionato il nostro approccio commerciale al<br />

mercato. Manteniamo però fermo l’orientamento a<br />

distinguerci e ad emergere rispetto alla concorrenza<br />

con l’eticità dei nostri comportamenti, sempre coerenti<br />

con i valori di riferimento dichiarati.<br />

Il Codice di Comportamento<br />

Nel nostro Codice di Comportamento abbiamo inserito<br />

prescrizioni che possono sembrare scontate ma che è<br />

bene richiamare, anche perchè chiediamo a tutti i nostri<br />

interlocutori di rispettarle. A tutti i livelli della nostra<br />

organizzazione è vietato intrattenere rapporti con:<br />

• soggetti coinvolti in attività criminose quali traffico<br />

d’armi e di sostanze stupefacenti, riciclaggio di<br />

denaro e terrorismo;<br />

• soggetti privi, in quanto conosciuti, dei requisiti di<br />

onorabilità, serietà ed affidabilità;<br />

• soggetti che, anche indirettamente, pongono in essere<br />

comportamenti contrari alla libertà e personalità<br />

individuale e/o violano o contribuiscono a violare i<br />

diritti fondamentali della persona.<br />

I Codici di autoregolamentazione<br />

Il nostro Codice di Comportamento è finalizzato a<br />

prevenire comportamenti di natura criminosa, ma<br />

nell’attività quotidiana si presentano molte altre<br />

situazioni in cui è importante il riferimento a norme<br />

deontologiche chiare e condivise. L’ABI svolge un ruolo<br />

importante di integrazione delle norme relative agli<br />

intermediari bancari e finanziari per il miglioramento<br />

della trasparenza e della qualità del rapporto bancacliente.<br />

Tra i principali codici proposti alle banche<br />

associate vi sono il Codice di Comportamento per il<br />

Settore <strong>Banca</strong>rio e Finanziario del 1996 e il Codice di<br />

Condotta per il Credito Ipotecario del 2002, ai quali<br />

abbiamo aderito.<br />

Patti Chiari e il Protocollo ABI-Confindustria<br />

Il progetto Patti Chiari, promosso nel 2003, è strutturato<br />

attualmente in 10 iniziative – nelle aree del risparmio,<br />

del credito e dei servizi – finalizzate al miglioramento<br />

delle relazioni con la clientela attraverso una maggiore<br />

chiarezza, trasparenza, comprensibilità e comparabilità<br />

dei prodotti e dei servizi bancari e attraverso campagne<br />

di comunicazione e di educazione finanziaria rivolte<br />

al pubblico. Abbiamo aderito a tutte le iniziative del<br />

progetto, consapevoli che ogni occasione di confronto<br />

competitivo ci aiuta a migliorare la qualità della<br />

nostra presenza sul mercato. Questo ha comportato<br />

un rilevante sforzo di formazione del personale e<br />

di adeguamento delle procedure informatiche e dei<br />

processi organizzativi interni: tutti i prodotti Patti Chiari<br />

sono sottoposti a certificazione iniziale e periodica da<br />

parte di un ente indipendente che ne garantisce la<br />

conformità a severi standard di qualità.<br />

Il Protocollo ABI-Confindustria, siglato a livello<br />

nazionale per migliorare le relazioni tra le imprese<br />

bancarie e quelle degli altri settori produttivi, ricalca<br />

per certi versi l’impostazione e la filosofia di fondo<br />

del progetto Patti Chiari; si propone di aumentare<br />

la chiarezza, la trasparenza e la confrontabilità<br />

dell’offerta bancaria rivolta al segmento delle piccole<br />

e medie imprese attraverso la pubblicizzazione, anche<br />

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