Bilancio Sociale 2006 - UBI Banca

Bilancio Sociale 2006
L’ORIENTAMENTO STRATEGICO
La creazione di valore economico per gli azionisti
è condizione essenziale perché l’impresa possa
continuare a disporre dei mezzi finanziari necessari
per sostenere la propria attività, è la sintesi delle
condizioni di redditività, efficienza e rischiosità
della gestione ed è quindi l’obiettivo di fondo dei
nostri piani industriali.
In quanto banca popolare, fortemente radicata
sul territorio e integrata nel tessuto economico
e sociale delle famiglie e delle piccole e medie
imprese, siamo particolarmente attenti anche al
valore sociale e ambientale della nostra attività,
con l’obiettivo di massimizzare la soddisfazione
di tutti gli stakeholder; in quanto società quotata
teniamo conto dell’attenzione dei mercati ai
risultati periodici trimestrali, semestrali e annuali,
ma privilegiamo una crescita di valore sostenibile
nel medio-lungo termine.
Innovazione, crescita e responsabilità sociale
sono i tre pilastri delle nostre strategie per creare
valore, declinate nei progetti del piano industriale
e nelle iniziative di rafforzamento dell’etica
professionale, di promozione sociale e di tutela
dell’ambiente.
Innovazione
L’aggiornamento del piano industriale per il
periodo 2006-2008 ha consentito di porre costante
attenzione all’innovazione organizzativa, dei
processi, dei prodotti e dei servizi in tutte le aree
di attività del Gruppo.
Le principali linee guida dell’aggiornamento del
Piano Industriale 2006-2008 sono:
• evoluzione del sistema informativo di Gruppo
verso una nuova piattaforma tecnologica,
applicativa e organizzativa più flessibile, efficace
ed economica;
• innovazione e semplificazione dei processi e
delle strutture organizzative per accrescere
l’efficienza operativa e l’efficacia commerciale
del Gruppo;
• nuovi programmi formativi per consolidare
e sviluppare le professionalità presenti nel
Gruppo;
• nuovi modelli di servizio e processi di
pianificazione, gestione e controllo dell’attività
commerciale differenziati per segmento di
mercato per raggiungere il pieno potenziale del
nuovo assetto distributivo;
• valorizzazione ed estensione degli accordi
strategici con primari operatori internazionali
per conseguire ulteriori economie di scopo e
ancora maggiori livelli di qualità dei prodotti e
servizi del Gruppo.
Il modello stesso di Gruppo rappresentava, quando
lo abbiamo progettato, una novità nel panorama
bancario italiano. Per valorizzarlo appieno, dopo
aver messo a punto la nuova struttura distributiva
e aver razionalizzato le Banche Rete con
l’integrazione nel 2006 di Banca Popolare di Todi
in Banca Popolare di Ancona, abbiamo avviato la
razionalizzazione delle Società Prodotto con la
fusione di BPU Leasing ed Esaleasing, realizzata
anch’essa nel 2006. Con BPU Centrosystem
abbiamo portato all’interno del Gruppo la
gestione di tutti i servizi informatici delle Società
Prodotto: l’obiettivo è integrare i diversi sistemi
informativi oggi utilizzati per ottenere gli stessi
benefici, in termini di efficienza ed economicità,
già conseguiti dalle Banche Rete.
Il nostro modello federale, pensato come
piattaforma ideale su cui costruire progetti di
crescita, produce innovazione anche nei processi
di consolidamento del sistema bancario italiano.
Nell’operazione di integrazione con Banca
Lombarda per la prima volta una banca costituita in
forma di società per azioni si trasforma in società
cooperativa per dar luogo alla fusione. Per questo
BPU Banca è stata premiata alla IX edizione del
Milano Finanza Global Awards 2007: tra le aziende
e i personaggi del mondo bancario, finanziario e
della comunicazione che hanno realizzato i migliori
risultati nel 2006, BPU Banca ha ricevuto il premio
Guido Carli – Lombard Elite per l’operazione di
fusione più innovativa.
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