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Terzo - Quarto Rapporto Governativo - Minori.it

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VIII. Misure speciali di protezione<br />

167<br />

tà infantile più elevata, una maggiore diffusione di malattie croniche, una maggiore diffusione<br />

tra i minori di malattie infettive quali bronch<strong>it</strong>i, infezioni intestinali, tonsill<strong>it</strong>i. Ulteriori<br />

approfondimenti necess<strong>it</strong>ano di alcuni indizi riguardo un possibile aumento delle malformazioni<br />

congen<strong>it</strong>e e delle malattie ered<strong>it</strong>arie. Risultano inoltre una bassa copertura vaccinale<br />

dei minori e una crescente esposizione, in particolare delle giovani generazioni, al rischio di<br />

malattie in passato a loro sconosciute come HIV/AIDS e altre malattie sessualmente trasmissibili.<br />

Fenomeni nuovi all’interno della comun<strong>it</strong>à sono da una parte il ricorso all’interruzione<br />

volontaria della gravidanza, anche ripetuto da parte della stessa donna, come rilevato in alcune<br />

realtà locali, e dall’altra la diffusione della tossicodipendenza.<br />

Inoltre, la marcata separazione dei rom dalle società osp<strong>it</strong>anti, frutto della distanza fisica<br />

dei luoghi in cui vivono dai centri delle c<strong>it</strong>tà, della difficoltà linguistica e culturale di<br />

rapportarsi agli operatori san<strong>it</strong>ari, dei pregiudizi e delle discriminazioni di cui possono essere<br />

v<strong>it</strong>time, ma anche a volte del loro atteggiamento di autoesclusione, determinano isolamento,<br />

difficoltà di accesso alle informazioni e di conseguenza uno scarso utilizzo dei<br />

servizi sociosan<strong>it</strong>ari.<br />

Pertanto il dir<strong>it</strong>to alla salute è uno degli aspetti affrontati nell’amb<strong>it</strong>o di progetti integrati<br />

volti a un miglioramento generale delle condizioni di v<strong>it</strong>a che vanno dalla eliminazione<br />

o risanamento dei campi, alla scolarizzazione dei minori, alla individuazione di percorsi<br />

di lavoro. In questa direzione si muovono diverse Regioni, tra le quali, solo a t<strong>it</strong>olo<br />

esemplificativo, la Toscana e la Campania, e direttamente alcune ASL (in varie parti del<br />

Paese), che si sono poste il problema di assistenza e cura delle popolazioni rom che grav<strong>it</strong>ano<br />

sul loro terr<strong>it</strong>orio.<br />

La tutela della salute è uno dei principi della Cost<strong>it</strong>uzione <strong>it</strong>aliana 15 . In Italia, quindi,<br />

tutti hanno dir<strong>it</strong>to alle cure, seppure in forme differenziate. Per le popolazioni rom di c<strong>it</strong>tadinanza<br />

<strong>it</strong>aliana non si prefigura alcuna differenza dal resto della popolazione; per le<br />

persone di c<strong>it</strong>tadinanza straniera si configurano s<strong>it</strong>uazioni diverse a seconda della regolar<strong>it</strong>à<br />

o meno della presenza sul terr<strong>it</strong>orio, così come stabil<strong>it</strong>o nel DLGS 286/1998: se regolari<br />

hanno gli stessi dir<strong>it</strong>ti degli <strong>it</strong>aliani inclusa l’iscrizione al Servizio san<strong>it</strong>ario nazionale, se<br />

non in regola con le norme del soggiorno hanno dir<strong>it</strong>to alle cure essenziali e urgenti che<br />

includono anche una particolare attenzione alla matern<strong>it</strong>à e all’infanzia.<br />

Se dal punto di vista normativo sono state previste tutte le condizioni per un’adeguata<br />

tutela della salute, alcune difficoltà si rilevano invece dal punto di vista pratico. Negli ultimi<br />

anni i servizi si stanno organizzando, nella direzione da un lato di promozione delle norme<br />

di comportamento in campo igienico e san<strong>it</strong>ario, e dall’altro nel creare le condizioni per un<br />

rapporto di fiducia tra le popolazioni rom e i servizi san<strong>it</strong>ari esistenti sul terr<strong>it</strong>orio.<br />

In mer<strong>it</strong>o all’offerta vaccinale, il Ministero della salute, a tutela del bambino stesso e<br />

della collettiv<strong>it</strong>à, ha emanato specifiche circolari, per la verifica, a seconda della fascia<br />

d’età del bambino, dei certificati vaccinali esegu<strong>it</strong>i in altri Paesi, della loro natura e copertura.<br />

Le autor<strong>it</strong>à regionali e locali, i servizi sociali e gli operatori dei servizi san<strong>it</strong>ari hanno<br />

messo in azione una serie di strategie, con l’ausilio dei mediatori culturali e delle associazioni<br />

di volontariato, per il raggiungimento e l’offerta attiva delle vaccinazioni di tutti<br />

i segmenti di popolazione. Il Ministero ha, in aggiunta, promosso il Piano nazionale della<br />

prevenzione, che prevede fondi specifici vincolati all’attuazione non solo della preven-<br />

15<br />

«La Repubblica tutela la salute come fondamentale dir<strong>it</strong>to dell’individuo e interesse della collettiv<strong>it</strong>à, e garantisce<br />

cure gratu<strong>it</strong>e agli indigenti» (art. 32 Cost.).

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