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Terzo - Quarto Rapporto Governativo - Minori.it

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x. Protocollo opzionale sulla vend<strong>it</strong>a di bambini, la prost<strong>it</strong>uzione dei bambini e la pornografia<br />

rappresentante bambini<br />

191<br />

A questo propos<strong>it</strong>o è importante segnalare che, sia attraverso il coordinamento CICLO-<br />

PE, sia attraverso accordi ad hoc tra le amministrazioni maggiormente interessate è già<br />

part<strong>it</strong>o un processo atto ad implementare concretamente il progetto di banca dati. in maniera<br />

particolare appaiono fondamentali i dati già esistenti in alcune amministrazioni che<br />

detengono da sempre l’informazione. Per poter raccogliere tutte le informazioni utili per<br />

il mon<strong>it</strong>oraggio del fenomeno appare, infatti, fondamentale e non sost<strong>it</strong>uibile l’apporto<br />

dei dati forn<strong>it</strong>i sia dagli uffici del Ministero dell’interno sia dagli uffici del Ministero della<br />

giustizia, che cost<strong>it</strong>uiranno le banche dati sorgente. Con questo accordo i Ministri si<br />

impegnano a intraprendere gli interventi necessari per la progettazione, la cost<strong>it</strong>uzione e<br />

la gestione della banca dati, che una volta a regime cost<strong>it</strong>uirà una fonte attendibile di dati<br />

completi e confrontabili. Alla stesura dell’accordo progettuale hanno dato una collaborazione<br />

fattiva tutti i ministeri interessati, che hanno garant<strong>it</strong>o una consulenza di alto<br />

livello dal punto di vista tecnico e del coordinamento ist<strong>it</strong>uzionale, anche grazie al coinvolgimento<br />

di esperti del Sistema informativo interforze (SDI) del Ministero dell’interno e<br />

del Sistema informativo di gestione dei registri penali (RE.GE) del Ministero della giustizia,<br />

sotto la supervisione del Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione<br />

(CNIPA) del Ministero per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione<br />

e del Dipartimento risorse umane e servizi informatici della Presidenza del Consiglio<br />

dei ministri.<br />

Il progetto di fattibil<strong>it</strong>à della banca dati prevede, nella fase iniziale, l’integrazione della<br />

banca dati del Sistema informativo interforze che raccoglie informazioni sui fatti reato<br />

segnalati alle cinque forze di polizia (Polizia di Stato, Polizia pen<strong>it</strong>enziaria, Corpo forestale<br />

dello Stato, Arma dei carabinieri, Corpo della guardia di finanza), gest<strong>it</strong>a dal Servizio<br />

per il sistema informativo interforze – Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero<br />

dell’interno, con la banca dati dei registri penali, che raccoglie le principali informazioni<br />

sull’<strong>it</strong>er processuale dei casi.<br />

Obiettivo della banca dati è organizzare e integrare in modo tematico il patrimonio informativo<br />

e informatizzato già prodotto e presente nelle amministrazioni, nonché fungere<br />

da stimolo per il miglioramento dei sistemi informativi esistenti.<br />

Le principali nov<strong>it</strong>à nella metodologia di lavoro e nei dati prodotti della banca dati sono:<br />

• focalizzare i dati sulle v<strong>it</strong>time e non più solo sui reati e sugli autori;<br />

• integrare banche dati esistenti valorizzando il principio di cooperazione tra amministrazioni<br />

centrali;<br />

• integrare le informazioni dalla denuncia alla sentenza defin<strong>it</strong>iva con elementi di conoscenza<br />

anche su applicazione di strumenti di tutela del minore negli <strong>it</strong>er giudiziari<br />

e sui provvedimenti di protezione stabil<strong>it</strong>i dall’autor<strong>it</strong>à giudiziaria minorile.<br />

Il valore aggiunto della banca dati può dunque essere riassunto in due aspetti fondamentali:<br />

spostare l’attenzione dal provvedimento e dall’autore al minore v<strong>it</strong>tima e la valorizzazione<br />

dei sistemi informativi esistenti tram<strong>it</strong>e integrazione e specializzazione dei flussi.<br />

Flussi di informazioni potranno provenire anche da altre banche dati sorgente: in particolare<br />

si prevede un flusso di dati qual<strong>it</strong>ativi e quant<strong>it</strong>ativi dal sistema informativo gest<strong>it</strong>o<br />

dalla Polizia postale – Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla rete<br />

Internet, tram<strong>it</strong>e il software «Child Explo<strong>it</strong>ation Tracking System» (CETS), un sistema di<br />

tracciamento contro la pedopornografia utilizzato anche da altri Paesi quale supporto alle<br />

indagini. CETS, oltre a coadiuvare il lavoro di investigazione, consente di organizzare logicamente<br />

un importante set di variabili dalla cui analisi è possibile trarre indicazioni rispetto<br />

al profiling dei soggetti coinvolti (autori e v<strong>it</strong>time) e alle dinamiche di adescamento<br />

e interazione su Internet.

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