Verbale CC 29 marzo 2011 - Comune di Treviglio
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fisico calcolato secondo il vigente Piano Regolatore, <strong>di</strong> sicuro nella<br />
parte progettuale definitiva è maggiore del volume fisico <strong>di</strong> partenza<br />
proprio per questa possibilità che dà il vigente Piano Regolatore. Per<br />
questo motivo l’osservazione del Sig. Valtulini è possibile accoglierla<br />
parzialmente. È possibile accoglierla parzialmente nella parte dove<br />
mantiene l’e<strong>di</strong>ficio storico, però dovrà adeguarsi alle norme del Piano <strong>di</strong><br />
governo del territorio e del piano dei servizi.<br />
Passo alla seconda osservazione e poi posso rispondere alle vostre<br />
domande, la seconda osservazione è stata presentata, sempre nei<br />
termini, da Legambiente – Circolo <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong>. Questa ve la sintetizzo. Il<br />
Presidente, il Sig. Arturo Giu<strong>di</strong>catti del Circolo della Bassa Bergamasca<br />
Legambiente <strong>di</strong> <strong>Treviglio</strong>, chiede <strong>di</strong> revocare il provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />
adozione del Piano <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong> riassimilare lo stesso nell’ambito<br />
del nuovo Piano <strong>di</strong> governo del territorio in ottemperanza al<br />
Regolamento del PLIS in approvazione. In sintesi le ragioni della<br />
richiesta sono queste. Il progetto presenta una volumetria spropositata<br />
e delle tipologie che non si integrano nel contesto agricolo e con il<br />
concetto <strong>di</strong> recupero volumetrico tipologico. Il recupero in termini<br />
tipologici è necessario visto l’ambito <strong>di</strong> Parco del Roccolo e PLIS in cui<br />
si trova la cascina, salvaguar<strong>di</strong>a e valorizzazione. Se il progetto fosse<br />
stato inserito nel P.G.T. con le nuove regole, il volume si sarebbe<br />
ridotto <strong>di</strong> 3.000 mc. – La delibera <strong>di</strong> adozione riporta l’invito a una<br />
maggiore attenzione alla consistenza volumetrica e alla sua<br />
<strong>di</strong>stribuzione, in relazione al contesto ambientale e paesaggistico,<br />
recuperando le preesistenze con valenza storica.<br />
L’invito non ha valore impositivo, a piano approvato saranno sanciti i<br />
mc. realizzabili, 7.753,68, pari a una superficie residenziale<br />
complessiva <strong>di</strong> 2.584,56 e 21 unità immobiliari. Se questo progetto<br />
venisse approvato come tale, si evidenzierebbe l’iniquità <strong>di</strong> trattamento<br />
rispetto agli altri piani <strong>di</strong> recupero che dovessero essere approvati dopo<br />
l’entrata in vigore del P.G.T. – Il Circolo richiama altresì la L.R. 12, in<br />
particolare l’art. 36 il quale prescrive l’applicazione delle norme <strong>di</strong><br />
salvaguar<strong>di</strong>a solo per i permessi <strong>di</strong> costruire o denunce inizio attività,<br />
ma non per i piani <strong>di</strong> recupero e richiama inoltre l’art. 12 – comma 5 –<br />
sempre della legge 12 – che recita: Le previsioni contenute nei piani<br />
attuativi e loro varianti hanno carattere vincolante e producono effetti<br />
<strong>di</strong>retti sul regime giuri<strong>di</strong>co dei suoli. Quin<strong>di</strong> il Presidente del Circolo<br />
chiede la revoca del provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> adozione e il riesame del<br />
progetto nel nuovo P.G.T. –<br />
Controdeduzioni. Per quanto riguarda il progetto, questo è stato<br />
rivisitato in funzione <strong>di</strong> quanto deliberato dal Consiglio Comunale nella<br />
seduta del 21 <strong>di</strong>cembre, a seguito <strong>di</strong> richiesta del Servizio Urbanistica,<br />
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