Verbale CC 29 marzo 2011 - Comune di Treviglio
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doveva per forza conferire i servizi. Infatti noi adesso abbiamo una<br />
realtà <strong>di</strong> 28 Comuni, e tutti i Comuni hanno conferito il servizio <strong>di</strong><br />
raccolta e smaltimento dei rifiuti.<br />
Ovviamente viviamo in una realtà un po’ più particolare, sono tanti i<br />
piccoli Comuni, infatti noi con 28 Comuni abbiamo circa 53.000 abitanti<br />
e come il Sindaco Bugini <strong>di</strong>ceva abbiamo però una realtà particolare da<br />
un punto <strong>di</strong> vista turistico, abbiamo un flusso turistico abbastanza<br />
significativo soprattutto sulla zona dell’alta Valle Seriana e l’altopiano <strong>di</strong><br />
Clusone, con un incremento degli abitanti equivalenti <strong>di</strong> circa,<br />
calcolabile attorno ai 15.000, perciò gestiamo una massa critica <strong>di</strong> rifiuti<br />
per circa 65.000-70.000 abitanti. Gestita un po’ come le altre società,<br />
sempre con molta attenzione al Bilancio, i costi dei servizi chiaramente<br />
vengono ribaltati pari pari sui Comuni, pertanto un incremento dei costi<br />
o degli utili comporterebbe un incremento dei costi per i citta<strong>di</strong>ni e per i<br />
Comuni, pertanto la filosofia scelta dall’Amministrazione è quella del<br />
massimo contenimento dei costi con utili poco significativi, utili<br />
soprattutto utilizzati per la gestione della società. Anche noi ci siamo<br />
trovati <strong>di</strong> fronte allo stesso problema delle altre società <strong>di</strong> fronte alle<br />
problematiche poste dal 23-bis prima e dalla legge che definiva poi<br />
come scadenza ultima il 31.12.<strong>2011</strong>, in<strong>di</strong>pendentemente dalle<br />
deliberazioni dei Comuni, la scadenza dei contratti, anche perché tutti i<br />
Comuni avevano affidato alla Sepco il servizio fino al 2021, era stata<br />
una scelta strategica per rendere chiaramente più forte la società.<br />
Una piccola analisi che forse non è stata approfon<strong>di</strong>ta da chi mi ha<br />
preceduto, io parlo un po’ delle nostre realtà, poi non so se equivale<br />
anche per i Comuni vostri che hanno <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>verse, nelle nostre<br />
realtà il corso della T.A.R.S.U. è equamente <strong>di</strong>viso <strong>di</strong> circa al 50% sul<br />
servizio e 50% poi sullo smaltimento. Credo che tutti siate a<br />
conoscenza <strong>di</strong> quello che è successo a gennaio con la vicenda REA,<br />
dove unilateralmente la REA ha comunicato un aumento del 64% della<br />
tariffa che avrebbe avuto una ricaduta sui Comuni e poi <strong>di</strong> conseguenza<br />
sui citta<strong>di</strong>ni, del 33% circa sulla T.A.R.S.U. Questo perché Perché noi<br />
da una parte riusciamo a controllare i costi e i servizi sulla raccolta e il<br />
trasporto, siamo invece in balia un po’ <strong>di</strong> quelle che sono i capricci e le<br />
scelte strategiche degli smaltitori per quanto riguarda i costi sullo<br />
smaltimento. Questa operazione permetterà ai Comuni che aderiscono<br />
invece un controllo più puntuale sui costi nella proiezione in 12 anni del<br />
progetto, mettendo a gara anche il costo, pertanto con ipotesi <strong>di</strong>rei<br />
piuttosto interessanti anche da un punto <strong>di</strong> vista del contenimento dei<br />
costi per i prossimi 12 anni.<br />
Anche da questo punto <strong>di</strong> vista credo sia un progetto particolarmente<br />
importante significativo per i Comuni. Per quanto riguarda la nostra<br />
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