Verbale CC 29 marzo 2011 - Comune di Treviglio

volumi, i volumi nella loro consistenza fisica, geometrica. Poi l’Arch.
Benevolo ha fatto alcune precisazioni aggiunte, ma non vanno a
cambiare l’interpretazione che l’Ufficio aveva fatto sull’applicazione
della norma.
Poi per rispondere al Consigliere Gatti, la domanda è stata fatta
specifica per il complesso Scarotti, ma naturalmente riguardava anche
tutte le altre cascine del PLIS, anche quelle che in questo momento non
sono interessate da previsioni di piani attuativi. Ce ne sono diverse nel
PLIS, manteniamole nella zona Sud, perché nella parte intorno al
Ceredo c'è un'altra disposizione dello stesso articolo. Quindi le altre
cascine individuate con il simbolo di cascina nel PLIS e quindi con
presenza di cascina storica, in caso di richiesta di intervento, dovrà
seguire quelle disposizioni, quindi la possibilità di recuperare volumi.
Se ci sono delle stalle, le stalle che si sono costruite fino a quando non
è sopraggiunta l’edilizia industrializzata, venivano costruite sempre nel
medesimo modo: stalla al piano terra, solaio, soletta e poi spazio libero
per il deposito del foraggio o della paglia.
Quindi se l’attività agricola è dismessa e verificando sia le previsioni del
Piano Regolatore sia le previsioni del Piano dei servizi, la possibilità di
recuperare il volume è quella data dalla nostra interpretazione,
suffragata da quella dell’Arch. Benevolo. Quindi la possibilità anche di
inserire, laddove ci sono le altezze, di una ulteriore soletta. Poi l’Arch.
Benevolo si è spinto oltre dicendo guardate che questo supporto che io
vi do non riguarda solamente le cascine nel PLIS, ma la medesima
norma, con un’aggiunta di possibilità edificatoria del 15%, è data anche
nelle cascine che sono normate non più dal Piano dei servizi, ma la
Piano delle regole – art. 23, quindi parla sempre di recupero dei volumi
esistenti, non volumi teorici.
Poi un'altra cosa che volevo aggiungere, scusatemi, me ne stavo
dimenticando, mi pare in risposta della Consigliera Bonfichi. Le norme o
il regolamento del PLIS, che presumo dovrà essere anche vagliato da
tutti gli altri Comuni che sono all'interno del perimetro del PLIS, non
vanno a modificare le previsioni del Piano di governo del territorio;
detteranno altre regole, il recupero delle siepi campestri, il recupero
delle strade campestri, strade poderali, come dovranno essere
realizzate le recinzioni; se è possibile o non è possibile inserire le serre
a tunnel, oppure mettere delle serre a struttura fissa. Probabilmente
potranno anche entrare nel merito sul tipo di coltivazione che può
essere effettuata negli ambiti agricoli del PLIS, però questo credo che
debba essere fatto con un confronto con le associazioni dei coltivatori,
non certo d’imperio tra i vari Comuni, quindi un raffronto anche con chi
lavora, chi produce reddito e chi si mantiene nel territorio del PLIS.
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