Verbale CC 29 marzo 2011 - Comune di Treviglio

il Sindaco Bugini, sono dettagli che vedremo poi dopo, l’importante è il
nocciolo… oggi non è proprio il termine giusto, comunque il nocciolo
della questione sia quello di portare avanti questa fusione e anche
questo è un altro brutto termine: tra nocciolo e fusione, scusate, io sono
medico nucleare, abbiate pazienza ma ce l’ho un po’ nel DNA.
E un’altra considerazione sul numero di abitanti che questa nuova
società andrà a raggruppare, 300.000 abitanti mi pare che l’abbia
sottolineato giustamente il Sindaco Bugini anche in Commissione
Prima, con 300.000 abitanti raggiungiamo circa un terzo della Provincia,
per cui anche questo dà l’impressione di una società davvero forte e
davvero bene strutturata. E l’ultima cosa prima di preannunciare il voto,
ho sentito dire prima piccolo è bello, piccolo e bello Lionel Messi; Lionel
Messi ci fa vincere le partite da solo, è vero però che messo nel
Barcellona con tutto quello che c’è in giro, da Guardiola a Xavi ad
Alonso ecc., la squadra è tutta un’altra cosa. Il parere del nostro gruppo
è parere favorevole, grazie.
Presidente
Consigliere Reduzzi.
Consigliere Reduzzi
Io faccio mie una serie di preoccupazioni che sono già state espresse
dal Consigliere Guzzetti e dal Consigliere Brambilla, sulla questione
dell’ingresso del privato all’interno di questa operazione. Non solo
perché, come è stato detto, il privato ha una mission diversa, se la
vogliamo chiamare così, rispetto al pubblico e giustamente dal suo
punto di vista, una cosa è avere come mission il profitto e una cosa è
avere come mission un servizio per le comunità dei cittadini ecc. ecc. e
questo mi preoccupa perché la strategia complessiva in cui si inserisce
questo discorso è quella della privatizzazione. Ora da un lato è vero
che, come diceva Bugini prima, noi dobbiamo recepire obtorto collo un
dispositivo di legge se vogliamo mantenere il servizio in house ecc.
ecc., quindi non è una scelta completamente tale, ma è
un’ottemperanza, è la scelta del male minore tra le prospettive che
veniva presentate dalla legge 23 e questo da un lato mi rassicura.
Però io non capisco neanche, cioè io condivido tutti i discorsi delle
economie di scala, dell’efficienza, ecc. ecc., ma mi rifiuto di pensare
che il pubblico non sia in grado di farlo; fino adesso l’ha fatto, non
capisco perché… voglio dire, non è l’ingresso del privato che mi
garantisce queste cose qua, come se fosse la panacea di tutti i mali,
della serie il pubblico è comunque sprecone, è sempre comunque un
85