Verbale CC 29 marzo 2011 - Comune di Treviglio

Treviglio, e io credo che sia un merito comunque dell’Amministrazione,
che ha investito e dei cittadini che hanno inteso operare sotto questo
indirizzo, Treviglio dal 2005 che era 46,5%, nel 2010 come differenziata
61,2%. Non siamo ancora all’interno del raggiungimento degli obiettivi
che prevede il decreto 152 del 65%, ma con un po’ di impegno io credo
che si possano raggiungere questi obiettivi. E guardate, i nostri 130.000
abitanti circa sul territorio comunque danno una percentuale che oscilla
tra il 55 e il 57%; sono percentuali, come diceva il Sindaco Bugini,
anche all’interno di realtà che non fanno la differenziata spinta, chi ha le
campane, chi non fa l’umido, sono verità che purtroppo vanno a
condizionare un risultato finale.
Questa è un’occasione soprattutto per quei Comuni che spingono meno
sulla differenziata, quei Comuni che oggi non conferiscono, di conferire
con un obiettivo preciso. Quale è l’obiettivo che ci ha animato, perché
già S.A.B.B. nel tempo aveva fatto un po’ di pellegrinaggio perché
piccoli si è belli, ma non si conta sulla scena complessiva. Se ci si
unisce, magari possiamo valorizzare meglio il rifiuto. Sembra strano:
valorizzare il rifiuto. Oggi il rifiuto è comunque un valore. Noi non
abbiamo impianti, non abbiamo niente, quindi a maggior ragione
dobbiamo fare attenzione a questo rifiuto, quindi fare massa per tentare
di mettere sul mercato un rifiuto che possa essere appetibile e quindi
dare un ritorno alle nostre Amministrazioni.
Quindi io credo che è la legge stessa che ci impone questi passaggi.
Noi abbiamo tentato di fare anche l’impossibile e spesso io dico ci
siamo anche trovati soli nell’immaginare, nel pensare, nell’elaborare dei
percorsi, però questo è il 16° Consiglio Comunale, poco fa ha approvato
Fornovo, dovevamo essere a Fornovo e ci siamo un po’ divisi. Però
durante questi Consigli vediamo che c’è la crescita e io chiedo a tutti,
date un voto positivo, perché dalla positività del voto c’è anche lo spirito
in più che deve animare questi amministratori, o i futuri, nel dare delle
risposte precise, altrimenti comunque saremo in balia di quello che il
mercato ci impone. Io credo che in tre riusciremo a fare un viaggio
migliore che da soli e se poi durante il percorso, perché le società
pubbliche non sono solo queste tre, ce ne sono delle altre,
evidentemente stanno aspettando cose diverse dal nostro
ragionamento, però noi pensiamo sempre che c’è possibilità di
intercettarle, perché la nostra risposta non è avere la sedia per tre, ma
tentare di mettere amministratori seri, sia pubblici, che privati, che
possano dare risposte ai bisogni complessivi della Provincia.
Presidente
Grazie. Per caso volete integrare
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