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Rivista Interdisciplinare di Studi Paesaggistici ... - Landsible.eu

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<strong>Rivista</strong> <strong>Inter<strong>di</strong>sciplinare</strong> <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>Paesaggistici</strong> / Inter<strong>di</strong>sciplinary Review of Landscape Stu<strong>di</strong>esconiugando saperi scientifici e saperi comuni ed evidenziando le possibilità <strong>di</strong> intervento, occorre infattipermettere alle popolazioni interessate <strong>di</strong> esprimere pubblicamente le proprie aspirazioni in termini <strong>di</strong>obiettivi. In questo modo, inizia a prender corpo il progetto <strong>di</strong> paesaggio che giustifica il processodecisionale descritto all’Articolo 6. Gli obiettivi <strong>di</strong> qualità paesaggistica costituiscono in tal senso ilfondamento dell’intervento paesaggistico finale.Tanto più elevata ed estesa sarà la coscienza paesaggistica tanto più ambiziose potranno essere leaspirazioni dei soggetti interessati per quanto riguarda la <strong>di</strong>mensione paesaggistica del loro ambiente <strong>di</strong> vita.Sulla base <strong>di</strong> aspirazioni elevate, sarà possibile formulare obiettivi <strong>di</strong> qualità paesaggistica superiore. Inquesto senso, ai soli fini della chiarezza del ragionamento, si potrebbe affermare che la CEP può determinaresituazioni in cui ciascuno ha il paesaggio che si merita. Al<strong>di</strong>là della sua scontata brutalità, questaespressione vuole solo in<strong>di</strong>care che l’accrescimento della coscienza paesaggistica appare l’unica strada che,se percorsa con le dovute pr<strong>eu</strong>cazioni, nel lungo periodo può permettere ad una società <strong>di</strong> stabilire unrapporto durevolmente armonioso con i luoghi della propria esistenza. Si ritiene che altre strade – come peresempio la generalizzata e centralistica imposizione <strong>di</strong> restrizioni e <strong>di</strong>vieti – sebbene all’apparenza piùfruttuose, rischiano, a lungo termine, <strong>di</strong> rivelarsi meno efficaci.Sulla base degli obiettivi <strong>di</strong> qualità, le autorità dovranno decidere il tipo <strong>di</strong> intervento, ovvero leazioni realizzabili, la loro intensità ed estensione, nonché gli strumenti da utilizzare a questo fine (cfr.Articolo 6.E, Applicazione). Nel definire una tipologia tripartita, l’Articolo 1 (lettere d., e., f.), si riferisce a<strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> azione sul paesaggio. Il primo tipo <strong>di</strong> intervento descritto è quello della salvaguar<strong>di</strong>a deipaesaggi. Questa espressione in<strong>di</strong>ca le azioni <strong>di</strong> conservazione e mantenimento degli aspetti significativi ocaratteristici <strong>di</strong> un paesaggio, giustificate dal suo valore patrimoniale derivante dalla sua configurazionenaturale e/o dall’intervento umano. Le attività <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a sono particolarmente adatte nei casi in cui lepubbliche autorità competenti, tenuto conto delle aspirazioni delle popolazioni, degli interessi pubblici edelle previsioni normative ad essi collegate, intendano preservare nella sua integrità, per quanto è possibile,la forma <strong>di</strong> un determinato territorio (e quin<strong>di</strong> degli elementi che lo compongono) in funzione della suariconosciuta e con<strong>di</strong>visa qualità paesaggistica. Il secondo tipo <strong>di</strong> intervento descritto è quello della gestionedei paesaggi. In questo caso si tratta <strong>di</strong> azioni volte, in una prospettiva <strong>di</strong> sviluppo sostenibile, a garantire ilgoverno del paesaggio al fine <strong>di</strong> orientare ed armonizzare le trasformazioni dovute alle evoluzioni sociali,economiche ed ambientali; l’intervento pubblico può essere limitato in questo caso, per esempio, a far sì chele trasformazioni dovute alla sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> interessi non riguardanti il paesaggio possano essere realizzatesenza stravolgere le caratteristiche paesaggistiche dei luoghi interessati. Il terzo tipo <strong>di</strong> intervento è quelloche permette azioni fortemente lungimiranti volte alla valorizzazione, al restauro o alla creazione <strong>di</strong>paesaggi. Ci si riferisce qui alle attività attraverso le quali le pubbliche autorità decidono <strong>di</strong> intervenireprospetticamente sulla <strong>di</strong>mensione paesaggistica <strong>di</strong> talune parti <strong>di</strong> territorio al fine <strong>di</strong> trasformare od inciderein modo sostanziale sulle loro forme. Oltre che in maniera autonoma, questo tipo <strong>di</strong> intervento può essererealizzato allo scopo <strong>di</strong> valorizzare un’area circostante a dei territori la cui <strong>di</strong>mensione paesaggistica è giàoggetto <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a, o per riqualificare l’aspetto <strong>di</strong> paesaggi da poi sottoporre a delle attività <strong>di</strong>gestione. Esso può essere messo in atto anche al fine <strong>di</strong> creare dei nuovi paesaggi. In determinate zon<strong>eu</strong>rbane periferiche o industriali <strong>di</strong>smesse, un intervento <strong>di</strong> questo tipo può avere una funzione <strong>di</strong> rilanciopositiva in termini sia estetici che socio-economici. La scelta del tipo <strong>di</strong> intervento deve necessariamentevariare in funzione delle caratteristiche fisiche dei territori considerati, degli interessi pubblici in<strong>di</strong>viduati e,naturalmente, degli obiettivi <strong>di</strong> qualità paesaggistica. La varietà dei paesaggi in Europa obbliga a<strong>di</strong>versificare livelli, attività e strumenti. In molti casi sarà opportuno integrare <strong>di</strong>fferenti tipologie <strong>di</strong>intervento.Consapevole dell’importanza <strong>di</strong> preparare specialisti in grado <strong>di</strong> promuovere e gestire progetti <strong>di</strong>paesaggio rispettosi dei principi che contiene, in materia <strong>di</strong> educazione e formazione la CEP impegna gliStati contraenti a promuovere: la formazione <strong>di</strong> specialisti nel settore della conoscenza e dell’intervento suipaesaggi; dei programmi inter<strong>di</strong>sciplinari <strong>di</strong> formazione sulla politica, la salvaguar<strong>di</strong>a, la gestione e lavalorizzazione del paesaggio, destinati ai professionisti dei settori pubblico e privato ed alle associazioniinteressate; degli insegnamenti [...] universitari che si riferiscano, nell’ambito delle rispettive <strong>di</strong>scipline, aiall’Articolo 1.c della CEP come la formulazione da parte delle autorità pubbliche competenti, per un paesaggio determinato, delleaspirazioni delle popolazioni per quanto riguarda le caratteristiche paesaggistiche del loro ambiente <strong>di</strong> vita.19

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