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Rivista Interdisciplinare di Studi Paesaggistici ... - Landsible.eu

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<strong>Rivista</strong> <strong>Inter<strong>di</strong>sciplinare</strong> <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>Paesaggistici</strong> / Inter<strong>di</strong>sciplinary Review of Landscape Stu<strong>di</strong>esA partire da questa griglia generica, si è proceduto a dettagliare i vari aspetti, elementi e caratteri ingioco. Ne è risultata la seguente matrice, il cui scopo è – come già evidenziato – <strong>di</strong> tentare <strong>di</strong> rappresentaregraficamente l’essenza relazionale del paesaggio:Aspetto naturalistico-ambientale(da descrivere o elencarespecificamente)ASPETTI OGGETTIVI DEL PAESAGGIO 11Elementi <strong>di</strong> antropizzazione (patrimoniostorico-artistico, ecc.) (da descrivere oelencare specificamente)ASPETTI SOGGETTIVI DEL PAESAGGIO(attori, stakeholder, poteri)AmministratoripubbliciDecisori pubbliciImpren<strong>di</strong>toriStudentiAssociazioniEsperti <strong>di</strong> settoreCitta<strong>di</strong>niQuesto riquadro grigio esprime, per un verso, l’area delle relazionispazio-temporali intrattenute dagli stakeholder (ciascunoin<strong>di</strong>pendentemente dagli altri oppure cooperativamente) riguardoagli aspetti paesaggistici oggettivi considerati e, per altro verso,l’insieme degli elementi territoriali riconoscibili come “Landmark” o,comunque, come significanti del paesaggio locale (ve<strong>di</strong> definizioneche segue).Le relazioni vanno dapprima descritte e successivamenteanalizzate sotto l’aspetto quali-quantitativo secondo opportunimeto<strong>di</strong>, parametri e in<strong>di</strong>catori da delinearsi ad hoc nel corso delprogetto. In merito alla descrizione delle relazioni, qui <strong>di</strong> seguito sene presenta una possibile articolazione:• l’aspetto quantitativo delle relazioni riguarda lo stato, iltrend e la risposta 12 ;• l’aspetto qualitativo può derivare da una prima (genericae generale) analisi dei bisogni e delle aspettative deipartner relativamente al progetto 13 .In tale prima delineazione potrà essere utile per ciascun partnerutilizzare materiali che siano già stati pubblicati e/o prodotti a livellolocale riguardo a tali tematiche.Altro4.2. “Marginalità”: contesto e concettoUna volta cominciato a delineare – me<strong>di</strong>ante la matrice evidenziata – l’orizzonte paesaggistico e alcune dellesue componenti, si è avvertita l’esigenza <strong>di</strong> sovrapporre a tale quadro generale la questione specifica oggettodella partnership, vale a <strong>di</strong>re la “marginalità” paesaggistica e territoriale. A quanto già anticipato al § 2, siaggiunge ora il tentativo <strong>di</strong> rappresentare graficamente la marginalità secondo uno schema che contiene in sél’ambivalenza paesaggistica (interrelazione <strong>di</strong> soggettivo ed oggettivo) della matrice sopra illustrata.Avvalendosi, a tal fine, <strong>di</strong> una ricerca condotta nell’ambito <strong>di</strong> un altro progetto Interreg 14 eintersecandone i risultati con alcune questioni messe a tema in LANDSIBLE, si è riusciti a rappresentare la11 Il GIS potrebbe a questo proposito rivelarsi utile. E, in effetti, il lavoro del partner <strong>di</strong> Aetos è consistito proprio in una raccolta <strong>di</strong>informazioni poi elaborate e immesse in una rappresentazione GIS.12 Cfr. Regione Piemonte, Metodologie per il recupero degli spazi pubblici negli inse<strong>di</strong>amenti storici, Artistica, Savigliano, 2005, pp.36-37.13 A questa prima delineazione, sommaria e generale, ci si è dovuti infatti arrestare nell’implementazione del sotto-progetto<strong>Landsible</strong>.14 Si tratta del progetto intitolato “Conoscenza e valorizzazione dei centri storici e dei paesaggi culturali alpini” (CulturAlp),rientrante nel programma Interreg III B “Alpine Space / Spazio Alpino”, i cui risultati sono pubblicati a cura della Regione Piemontenel volume Metodologie per il recupero degli spazi pubblici negli inse<strong>di</strong>amenti storici, L’Artistica, Savigliano, 2005.66

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