<strong>Rivista</strong> <strong>Inter<strong>di</strong>sciplinare</strong> <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>Paesaggistici</strong> / Inter<strong>di</strong>sciplinary Review of Landscape Stu<strong>di</strong>esSchema metodologico per l'in<strong>di</strong>viduazione dei valori e delle qualità del paesaggioVALORIVALORESTORICO-CULTURALEVALORENATURALISTICO-ECOLOGICOVALORE ECONOMICOQUALITÀ della VITAIDENTITÀ/DIVERSITÀdei PAESAGGIRICONOSCIBILITÀ deiPAESAGGIINDIVIDUAZIONE dei VALORI e delle QUALITÀ del PAESAGGIOCRITERI DI VALUTAZIONE• presenza <strong>di</strong> strutture e manufatti inse<strong>di</strong>ativi, agricoli e produttivi <strong>di</strong> interesse storico-tra<strong>di</strong>zionale e/oartistico-architettonico• presenza <strong>di</strong> valori sociali e comunitari• presenza dell'identità locale, delle tra<strong>di</strong>zioni, della memoria collettiva, del senso <strong>di</strong> appartenenza ailuoghi e alla comunità (feste, tra<strong>di</strong>zioni, cultura locale)• ricchezza della flora e della fauna, bio<strong>di</strong>versità• emergenze geomorfologiche, vegetazionali, faunistiche• ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse aria, acqua, suolo• stabilità degli ecosistemi riciclaggio dei rifiuti, risparmio energetico• riduzione/eliminazione dei <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> inquinamento• red<strong>di</strong>tività agricolo/selvicolturale in relazione alle caratteristiche locali (pedologiche,geologiche,geomorfologiche, idrologiche, <strong>di</strong> stabilità del pen<strong>di</strong>o, resistenza della vegetazione alfuoco), all'accessibilità dei terreni e alla rete <strong>di</strong> infrastrutture e servizi presenti• valore delle aree urbanizzate, agricole e forestali, in relazione alle norme urbanistiche, ai vincolipresenti, al regime della proprietà e alle con<strong>di</strong>zione del mercato, alle con<strong>di</strong>zioni ambientali e allequalità visive• red<strong>di</strong>ttività delle attività turistiche e agri-turistiche, in relazione alle caratteristiche locali e alla rete<strong>di</strong> infrastrutture e servizi esistenti• plusvalore determinabile da interventi <strong>di</strong> riqualificazione del paesaggio• qualità del microclima• qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo• qualità del paesaggio (sotto il profilo storico-culturale, sociale, scientifico-ecologico ed economico)• qualità <strong>di</strong> beni e servizi (agricoli, industriali, commerciali, residenziali,…)• presenza <strong>di</strong> servizi infrastrutturali e sociali• vicinanza ai luoghi <strong>di</strong> lavoro• vicinanza della rete <strong>di</strong> mobilità (e del trasporto pubblico)• presenza <strong>di</strong> caratteri peculiari che in<strong>di</strong>viduano e <strong>di</strong>stinguono i paesaggi stu<strong>di</strong>ati da quelli limitrofi,dal punto <strong>di</strong> vista delle risorse naturali, storiche, culturali ed economiche• <strong>di</strong>versità dei paesaggi• per<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> identità/<strong>di</strong>versità a causa <strong>di</strong> sfruttamento, depauperamento e degrado dei paesaggi• consapevolezza dei caratteri peculiari <strong>di</strong>stintivi <strong>di</strong> un luogo da parte delle popolazione• facilità <strong>di</strong> lettura e comprensione dei caratteri dei paesaggi da parte degli abitanti e dei fruitoricasuali o abitualiAssumendo come risorsa culturale la <strong>di</strong>versità del paesaggio, è estremamente importantel’in<strong>di</strong>viduazione dei principi sottesi agli equilibri storicamente rilevabili tra ambiente e attività umane,nonché il mantenimento e miglioramento e/o ricostruzione <strong>di</strong> una rete ecologica funzionale, assicurando ilmantenimento e consolidamento dei caratteri identitari e la riqualificazione dell’ambiente urbano. Infunzione dei <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> valore paesaggistico riconosciuti, si possono attribuire, a ciascun ambitocorrispondenti obiettivi <strong>di</strong> qualità paesaggistica per la:• tutela e conservazione dei paesaggi rilevanti;• gestione e valorizzazione dei paesaggi or<strong>di</strong>nari;• recupero e riqualificazione dei paesaggi degradati.Ogni ambito, tuttavia, pur presentando caratteristiche generali omogenee, può presentare al propriointerno elementi ed aree con valori sostanzialmente <strong>di</strong>versi rispetto alle qualità riferite all’ambito, chepossono generare varie con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vulnerabilità, rendendo pertanto necessario assegnare <strong>di</strong>versi obiettivi<strong>di</strong> qualità paesaggistica ad ogni ambito tra quelli in<strong>di</strong>cati. Naturalmente in tale definizione, a monte, vi èl’assunzione delle in<strong>di</strong>cazioni derivanti dalla legislazione vigente che in<strong>di</strong>vidua e definisce le classificazionisopra riportate nel seguente modo:• ambiti ed elementi del paesaggio <strong>di</strong> rilievo: si tratta <strong>di</strong> ambiti ed elementi <strong>di</strong> eccellenza,caratterizzati da <strong>di</strong>versi sistemi <strong>di</strong> relazioni tra valori <strong>di</strong> identità, sistemi <strong>di</strong> permanenze storicoculturali,risorse fisico-ambientali, assetti funzionali, risorse sociali e simboliche, cui attribuirevalori positivi ed associare obiettivi <strong>di</strong> assoluta tutela e conservazione;• ambiti ed elementi del paesaggio “or<strong>di</strong>nario”: riguardano ambienti normalmente sfruttatidall’uomo per abitare o per produrre, che hanno subito nel tempo trasformazioni sostenibili talicomunque da ammettere al proprio interno valori storico-culturali <strong>di</strong> insieme ed una residuanaturalità <strong>di</strong>ffusa, cui attribuire comunque valori positivi. Ad essi vanno associati obiettivi per73
<strong>Rivista</strong> <strong>Inter<strong>di</strong>sciplinare</strong> <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>Paesaggistici</strong> / Inter<strong>di</strong>sciplinary Review of Landscape Stu<strong>di</strong>esuna corretta gestione che favorisca la riqualificazione degli elementi naturali e storico-culturali;garantendo la qualità dell’aria dell’acqua e del suolo e prevedendo adeguati standard <strong>di</strong> qualitàurbana e <strong>di</strong> qualità ecologico-ambientale, riducendo o eliminando gli elementi detrattoridell’ambiente e del paesaggio eventualmente presenti;• ambiti ed elementi del paesaggio degradato ovvero gli ambiti agroforestali in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>degrado per effetto dell’abbandono o per la presenza <strong>di</strong> attività non compatibili con lecaratteristiche storico-ambientali; ambiti antropizzati pressoché artificiali, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>degrado fisico-ambientale; elementi, fonti <strong>di</strong> degrado ambientale e paesaggistico tali da essereclassificati detrattori ambientali.4. In<strong>di</strong>catori e paesaggioNel caso specifico del Parco Regionale Marturanum, l’analisi del paesaggio è stata effettuata sia attraverso lalettura della cartografia, sia con sopralluoghi condotti sul campo. Il lavoro ha portato alla redazione <strong>di</strong> tavole<strong>di</strong> analisi che, oltre a rispondere alle premesse metodologiche, in<strong>di</strong>viduano alcuni punti <strong>di</strong> vista privilegiati.Questi punti sono quelli da cui meglio si percepiscono gli elementi strutturanti il paesaggio, secondola lettura metodologica, o punti panoramici, come percepiti dai fruitori dei luoghi, o ancora punti <strong>di</strong>osservazione legati ad attività del Parco, come in<strong>di</strong>cati dai Guardaparco stessi.Su e da questi punti è stata effettuata la lettura secondo la logica degli in<strong>di</strong>catori. Questo, oltre apermettere una lettura quantitativa <strong>di</strong> quanto emerso dalla redazione degli elaborati <strong>di</strong> analisi, ha resopossibile estrarre dalla tabella generale esten<strong>di</strong>bile all’intera partnership <strong>di</strong> LANDSIBLE, vale a <strong>di</strong>re un set <strong>di</strong>in<strong>di</strong>catori adatto a descrivere il contesto locale e gli elementi principali della ricerca.4.1. In<strong>di</strong>catori Percettivi GenericiLa prima categoria è quella degli in<strong>di</strong>catori percettivi generici: in questo gruppo trovano posto in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong>carattere descrittivo la cui misurabilità varia dall’oggettivo al soggettivo.Aspetti riguardanti gli elementi strutturanti il paesaggio o l’antropizzazione dell’ambito sonofacilmente assimilabili a percentuali o variabili del tipo si/no; <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>fferente è quello legato allavalutazione soggettiva circa la qualità visiva da parte del pubblico, risulta evidente che le risposte ottenutepossano variare in base alla sensibilità del singolo soggetto.4.2. In<strong>di</strong>catori Percettivi da singoli punti <strong>di</strong> vistaParticolare interesse hanno ricoperto gli in<strong>di</strong>catori relativi ai singoli punti <strong>di</strong> vista, in questo caso è statopossibile, come detto poc’anzi, associare a singoli aspetti una valutazione <strong>di</strong> tipo quantitativo. I punti sonostati innanzitutto catalogati come:- panoramici;- interni al parco con visuale privilegiata sul paesaggio;- interni all’abitato con visuale aperta sul paesaggio;- esterni all’ambito con visuale aperta sul parco.Le unità <strong>di</strong> misura utilizzate, metri e gra<strong>di</strong>, descrivono le caratteristiche dei punti <strong>di</strong> vista,classificandoli in base a parametri certi. Le misurazioni sono state effettuate sul rilievo come riportato incartografia.Altre considerazioni sono state fatte, sempre relativamente ai punti in questione, su aspetti quali lapercettibilità dello skyline o le particolari aspetti quali la presenza <strong>di</strong> detrattori visivi e il loro grado <strong>di</strong>intrusione nel campo visivo.74