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Rivista Interdisciplinare di Studi Paesaggistici ... - Landsible.eu

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<strong>Rivista</strong> <strong>Inter<strong>di</strong>sciplinare</strong> <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>Paesaggistici</strong> / Inter<strong>di</strong>sciplinary Review of Landscape Stu<strong>di</strong>esmarginalità paesaggistica e territoriale me<strong>di</strong>ante un trend negativo consistente nell’impoverimento, nellosmarrimento e nel deterioramento quantitativo e qualitativo <strong>di</strong> quell’insieme variegato <strong>di</strong> relazioniintrattenute tra la società umana (gli stakeholder o il capitale sociale, unitamente alla qualità e al grado <strong>di</strong>cooperazione messo in atto) e il luogo (il mili<strong>eu</strong>) fisico-naturale, sociale, storico e culturale entro cui operanotali forze umane. Ne è risultato il grafico che segue:ASPETTI OGGETTIVI DEL PAESAGGIO(elementi naturalistico-ambientali e/o <strong>di</strong>antropizzazione)ASPETTI SOGGETTIVI DELPAESAGGIO (attori locali,stakeholder, ecc.)+ cooperazione /capitale sociale- mili<strong>eu</strong>+ mili<strong>eu</strong>- cooperazione /capitale socialeDal momento che obiettivo del progetto è <strong>di</strong> tentare <strong>di</strong> invertire tale trend negativo, stante il carattererelazionale del paesaggio e stante il fatto che tali relazioni si <strong>di</strong>spiegano tra aspetti oggettivi e aspettisoggettivi, è evidente che invertire il trend non può che consistere in un incremento (qualitativo equantitativo) delle relazioni tra capitale sociale e mili<strong>eu</strong>.In merito a come conseguire effettivamente tale risultato complessivo, risulta intuitivamente chiaroche occorre dapprima procedere a in<strong>di</strong>viduare e riscoprire i landmark e i significanti del paesaggio locale(che compongono il mili<strong>eu</strong>); secondariamente, occorre reperire, riattivare e responsabilizzare gli stakeholder;infine, occorre rivitalizzare e gestire attivamente le relazioni tra landmark o significanti e stakeholder,iniziando a considerare per quali motivi e in che senso dette relazioni siano al momento problematiche,obliate, inesistenti o sospese. In merito all’indagine <strong>di</strong> tali relazioni, occorre ancora accennare al fatto che laloro complessità deriva non solo dalla loro essenza <strong>di</strong>namica, ma anche dalla molteplicità <strong>di</strong> ambiti che essecoinvolgono e <strong>di</strong> fattori e che le costituiscono: storico, culturale, sociale, economico, normativo, ecc.L’operazione inter<strong>di</strong>sciplinare tramite cui si procede a ricercare i landmark, o significanti delpaesaggio locale, e gli stakeholder non è però mai un’azione n<strong>eu</strong>tra. Essa si <strong>di</strong>spiega, piuttosto, nell’ambito<strong>di</strong> un vissuto e <strong>di</strong> una storia in continua evoluzione e, in secondo luogo, nella consapevolezza che l’identità<strong>di</strong> un paesaggio, in quanto frutto <strong>di</strong> una <strong>di</strong>namica relazionale, non può essere determinata una volta per tutteed in maniera univoca. Il processo conoscitivo tramite cui si mette a tema un paesaggio si configura piuttostocome un’ermen<strong>eu</strong>tica del luogo, che interpreta quest’ultimo a partire da uno scambio <strong>di</strong>alogico con lecomponenti oggettive e soggettive che lo compongono. Sotto questo aspetto, lo stu<strong>di</strong>o del paesaggio èun’operazione che non può essere svolta a prescindere dall’abitarlo, dal viverlo o dall’agirvi. Qui si ritrova laragion d’essere <strong>di</strong> una delle parole d’or<strong>di</strong>ne della Convenzione <strong>eu</strong>ropea del paesaggio, che insiste sul fattoche la popolazione debba essere sensibilizzata e coinvolta nel processo <strong>di</strong> riappropriazione del paesaggio inquanto bene comune ed elemento imprescin<strong>di</strong>bile per la qualità del proprio vivere sociale.Tornando all’azione <strong>di</strong> riscoperta del paesaggio, operazione che – come anticipato – si muove apartire da una reale e riconosciuta criticità paesaggistica, i passi da intraprendere possono essere dunque cosìriassunti: a) in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un landmark e/o significante del paesaggio locale; b) in<strong>di</strong>viduazione del suo67

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