12.07.2015 Views

LA CORTE BENEDETTINA DI LEGNARO Vicende ... - Giuliocesaro.it

LA CORTE BENEDETTINA DI LEGNARO Vicende ... - Giuliocesaro.it

LA CORTE BENEDETTINA DI LEGNARO Vicende ... - Giuliocesaro.it

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

FRANCESCO G.B. TROLESEMichele di Candiana, e Giovanni da Limena, canonico di Padova.27ASP, Corona, part. 2207, f. 39v-40r: l’accordo fu successivamente ratificatodalla moglie Alfania.28ASP, Corona, part. 2207, f. 47r: vi fu presente l’abate di Santa Maria diSaccolongo, Padovano.29ASP, Corona, part. 2207, f. 52r e v: vi presenziarono, tra gli altri l’abateOlderico di Santa Maria in Organo di Verona e il monaco Nicolò diSanta Giustina.30ASP, Corona, part. 2207, f. 55r.31CAVACIUS, Historiarum coenobii, p. 120.32Sul governo eserc<strong>it</strong>ato dall’abate Olderico nel monastero veronese diSanta Maria in Organo (1255-1271), prima di assumere la direzione dell’abbaziadi Santa Giustina (1271-1289), si veda G.M. VARANINI, Monasterie c<strong>it</strong>tà nel Duecento: Verona e S. Zeno, in Il Liber feudorum di S. Zenodi Verona (Sec. XIII), a cura di F. SCARTOZZONI, saggi introduttivi di G.M.VARANINI, Padova 1996 (Fonti per la storia della terraferma veneta, 10),p. LXVII-LXXII; per una sua iniziativa in campo l<strong>it</strong>urgico per il monasterodi Santa Giustina si veda F.G.B. TROLESE, 10. Breviario, in La miniatura aPadova dal Medioevo al Settecento, progetto e coordinamento scientificoG. CANOVA MARIANI, catalogo a cura di G. BAL<strong>DI</strong>SSIN MOLLI, G. CANOVAMARIANI, F. TONIOLO, Modena 1999, p. 64-66.33ASP, Corona, part. 2206, f. 9v.34ASP, Corona, part. 2206, f. 10r.35ASP, Corona, part. 2206, f. 4v: testimoni dell’invest<strong>it</strong>ura furono l’abateGumberto di San Felice di Vicenza, l’abate Padovano di Santa Maria diSaccolongo, il monaco Gatto di Santa Giustina, il sacerdote Bonaventurada Verona e Ongarello di Ugone Palmeri di Padova.36ASP, Corona, part. 2206, f. 4r: il feudo era di un campo e mezzo s<strong>it</strong>uatoa Volparo, all’Isola dell’Olmo.37ASP, Corona, part. 2206, f. 15v: la terra concessa era di cinque campi e mezzo,a Legnaro nell’Isola dell’Olmo. Furono testimoni l’abate di SaccolongoPadovano, quello di Santa Lucia di Fontaniva Pellegrino, mentre i monaciriun<strong>it</strong>i in cap<strong>it</strong>olo erano Tomeo priore, Alberto sacrista, Franco, Nicolò,Eusebio, Giovanni Cauco, Bonifacio, Marco, Zanino, Pietro e Bipone.38ASP, Corona, part. 2206, f. 11v: dieci campi «in hora quae dic<strong>it</strong>ur campusde Canna».39ASP, Corona, part. 2206, f. 10v, 12 r: furono presenti in qual<strong>it</strong>à d<strong>it</strong>estimoni l’abate Padovano di Saccolongo e i monaci di Santa GiustinaTomeo e Franco.40Il prezioso volume al momento della soppressione giunse in mano agliantiquari, i quali lo cedettero all’abate Pietro Ceoldo che lo consegnò allanobile famiglia Papafava, dov’era precettore. La famiglia lo vendette, alcunianni or sono, alla Regione del Veneto, che lo depos<strong>it</strong>ò presso l’AccademiaGalileiana di scienze, lettere ed arti in Padova: Cfr. F.G.B. TROLESE,L’archivio di Santa Giustina di Padova. Cenni sullo stato attuale e sugliantecedenti storici, in Convegno di studi. La memoria silenziosa. Formazione,tutela e status giuridico degli archivi monastici nei monumenti nazionali.Atti del convegno. Veroli, Abbazia di Casamari, 6-7 novembre 1998.Ferentino, Palazzo comunale 8 novembre 1998, Roma 2000 (Pubblicazionidegli archivi di Stato. Saggi, 62), p. 89-112; ID., La dispersione delle bibliotechemonastiche, in Il monachesimo <strong>it</strong>aliano dalle riforme illuministicheall’un<strong>it</strong>à nazionale (1768-1870). Atti del II Convegno di studi storici sull’Italiabenedettina. Abbazia di Rodengo (Brescia), 6-9 settembre 1992, acura di F.G.B. TROLESE, Cesena 1992 (Italia benedettina, 11), p. 599.41BORTO<strong>LA</strong>MI, L’età dell’espansione, p. 29.42ASP, Corona, part. 2208, f. 1r: 15 settembre 1277, aff<strong>it</strong>to di due campia Dano del fu Ubertelo da Legnaro; ASP, Corona, part. 2208, f. 7v: 26ottobre 1281, aff<strong>it</strong>to di due campi a Buonuomo del fu Buonuomo daLegnaro per tre campi.43ASP, Corona, part. 2208, f. 22v, 25 ottobre 1285, tre campi a Giovannidel fu Bertolasio da Volparo a Isola dell’Olmo.44Si tenga presente che la documentazione attualmente esistente riguardasolo piccoli appezzamenti di terreno, mentre per i poderi maggiormenteestesi, della misura di un manso, cioè da 20 a 30 campi, non è rimastadocumentazione archivistica.45ASP, Corona, part. 2206, f. 114r e v.46G. ANDENNA, «Non habebant mobilia de quibus possent satisfacerecred<strong>it</strong>oribus». La crisi economico-finanziaria dei monasteri del Piemonteorientale in età comunale, in Il monachesimo <strong>it</strong>aliano nell’età comunale(1088-1250). Atti del 4º Convegno di studi storici sull’Italia benedettina,Pontida (Bergamo) 3-6 settembre 1995, a cura di F.G.B. TROLESE, Cesena1998 (Italia benedettina, 16), p. 63-96.47ASP, Corona, part. 2208, f. 18v-19v. I partecipanti al cap<strong>it</strong>olo monasticofurono: «Venerabilis in Christo pater et dominus dominus frater Gualpertinus,Dei et apostolicae sedis gratia, abbas Sancte Iustine de Paduain pleno et generali cap<strong>it</strong>ulo monasterii et conventus predicti. In quocap<strong>it</strong>ulo fuerunt frater Petrus de Montesilice prior tunc claustralis, fraterMarchus de Caudalonga, frater Iacobus de Casali, frater GuillelmusCanaula, frater Gualpertinus domini Oliverii, frater Raynerius Aseta,frater Parinus Caseta, frater Nicoletus de Montegro, frater Daniel Oneboni,fratres et monaci dicti monasterii qui sunt plus quam due partesdicti conventus».48ASP, Corona, part. 2209, f. 41v: era presente come testimone fra Giovanni,monaco di Santo Stefano di Carrara.49ASP, Corona, part. 2209, f. 47v-48r.50ASP, S. Giustina, 98, P. I, f. 3r-10v.51ASP, S. Giustina, 98, P. I, f. 3r-10r.52ASP, S. Giustina, 140, f. 5r-8r.53ASP, S. Giustina, 140, f. 9r-11r.54ASP, S. Giustina, 140, f. 13r-15v.55A. SIMIONI, Storia di Padova dalle origini alla fine del secolo XVIII, Padova1968, p. 561-568.56ASP, S. Giustina, 98, f. 323v.57ASP, Corona, part. 1642.58Per un quadro d’insieme degli studi sull’abate Ludovico Barbo esulla sua congregazione rinvio ai miei seguenti studi: Ludovico Barboe S. Giustina. Contributo bibliografico. Problemi attinenti alla riformamonastica del Quattrocento, Roma 1983 (Pontificia Univers<strong>it</strong>as Lateranensis.Theses ad doctoratum in S. Theologia), p. 3-135; Decadenza erinasc<strong>it</strong>a dei monasteri veneti nel basso medioevo, in Il monachesimo nelVeneto medioevale. Atti del Convegno di studi in occasione del Millenariodi fondazione dell’Abbazia di S. Maria di Mogliano Veneto (Treviso),30 novembre 1996, a cura di F.G.B. TROLESE, Cesena, 1998 (Italia benedettina,17), p. 169-199.59TROLESE, Ludovico Barbo e S. Giustina, p. 213-228.60A. GLORIA, Della agricoltura nel Padovano. Leggi e cenni storici, I, Pado-66

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!