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LA CORTE BENEDETTINA DI LEGNARO Vicende ... - Giuliocesaro.it

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L’INTERVENTO <strong>DI</strong> RESTAURO DA PARTE DEL<strong>LA</strong> REGIONE DEL VENETO – GENIO CIVILE <strong>DI</strong> PADOVA– legante in malta di calce e sabbia, in molti casidecoeso;– strutture orizzontali ad ord<strong>it</strong>ura semplice cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>eda travi squadrate (rapporto b/h = 0.7) o del tipoTrieste, con sovrastante ass<strong>it</strong>o in tavole di abete,eventualmente accompagnate da travi romp<strong>it</strong>rattaper le grandi luci;– ord<strong>it</strong>ura lignea di copertura composta da capriatesemplici o composte, terzere od arcarecci, listelli,tavelline in cotto e sovrastanti coppi;– presenza di una rema perimetrale (trave di distribuzionedel carico) per rendere omogenee le sollec<strong>it</strong>azionidel carico puntuale delle capriate.La copertura del lotto 3a è realizzata con capriate compostedi luce netta 9.00 m ed interasse 2.10 m (originariamentedoppio interasse, poi sono state intercalatenuove capriate), quella del lotto 4 con capriate di luce11.20 m ed interasse 1.90 m.L’attacco monaco-catena delle capriate è in alcuni casidi tipo aperto, in altri di tipo chiuso, e questo non in relazionea cedimenti strutturali ma a scelta esecutiva, probabilmentequindi non avvenuta nello stesso periodo.Le geometrie della capriate sono tra di loro disuniformi,come del resto tutto il pacchetto strutturale, purnella ricordata semplic<strong>it</strong>à, spesso a causa di sopravvenutiinterventi puntuali di restauro avvenuti in epochesuccessive, con tecnologie diverse. Il funzionamentostatico reale della struttura risulta approssimativorispetto allo schema statico teorico.I materiali con cui sono realizzate struttura e fin<strong>it</strong>uresono materiali semplici, cosiddetti poveri, anche qui nonper scelta economica ma per una scelta ragionata legataalla funzione originaria del complesso, a supporto delmondo contadino, perfettamente in linea con i dettamifondamentali dell’ordine dei benedettini, molto similealle altre strutture similari sparse nel terr<strong>it</strong>orio veneto.Dal punto di vista esclusivamente strutturale, pertanto,risulta che tutti gli elementi sottoposti a carichi di tipograv<strong>it</strong>azionale, ovvero pilastri, murature e fondazioni,sono realizzati in mattoni di cotto pieni, mentre quellisottoposti a carichi flettenti, taglio o trazione – travi,capriate, tavolati, arcarecci, morali, – sono in legno,con l’unica eccezione delle tavelline di copertura, incotto, e degli scalini, in pietra.I leganti sono composti da malta di calce e sabbia e, salvoun primo strato superficiale fortemente decoeso causa gliagenti atmosferici, hanno buona coesione e resistenza.Le specie legnose utilizzate per gli orizzontamenti e lecapriate sono di diversa essenza e qual<strong>it</strong>à, a secondadell’epoca dell’intervento principale o del successivorimaneggiamento in segu<strong>it</strong>o ad interventi di recupero,per incendio od altro: normalmente sono in abete (pavimentie moraletti), castagno e larice (travi, puntoni,catene, monaci ed arcarecci).Un’occhiata alle fin<strong>it</strong>ure: al piano terra del lotto 4 sonopresenti pavimentazioni in parte in cotto ed in parte inpietra trach<strong>it</strong>ica, entrambe in pessimo stato di conservazione,al piano terra del lotto 3a il pavimento è in terrabattuta, al primo piano (solo lotto 4) la pavimentazioneè data dallo stesso tavolato strutturale, doppio incrociato,in alcune zone in condizioni assolutamente pessime edi crollo incipiente; alcune pareti sono intonacate, altrese lo sono state non se lo ricordano certamente più; lecapriate della copertura del lotto 4 sono state conservatecon una tinteggiatura in latte di calce, quelle del lotto 3aaffumicandole (presentano gli evidenti resti di un incendio);il cornicione del lotto 3a è caratterizzato da unaserie di mattoncini disposti a 45°, che lo abbellisconoed impreziosiscono, mentre lo sbalzo del lotto 4° latocorte, composto da travi principali, moraletti, tavelline ecoppi risente di un’evidente cottura da incendio; ultimaapprezzabile fin<strong>it</strong>ura la maestosa, anche se ripida, scalain pietra presente nel 4° lotto.All’atto della redazione del progetto sono state evidenziatele seguenti lesioni e probabili cause delle stesse:a) ammaloramento delle teste delle travi dovutoall’azione di funghi, insetti xilofagi ed infiltrazionid’acqua meteorica;b) fessurazioni delle travi dovute all’eccessiva deviazionedelle fibre rispetto all’asse teorico, probabilmentesegno di una stagionatura del legno non ottimale;c) attacco di insetti xilofagi e muffe su tutto il materialeligneo;77

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