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Linee guida per la riparazione e il rafforzamento - ReLUIS

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3.2.1.1. Intervento con catene o tirantiL’incatenamento, secondo le modalità tradizionali di applicazione, prevede l’ut<strong>il</strong>izzo di duecomponenti base costituenti gli elementi del sistema:- i capichiave;- <strong>la</strong> catena.In corrispondenza delle due testate di estremità sono allocati i capichiave costituiti daelementi di contrasto in acciaio (in fabbricati d’epoca spesso realizzati in ghisa) aventi varieforme anche in funzione del<strong>la</strong> loro collocazione in corrispondenza delle pareti murarie diattestamento. I capichiave sono generalmente <strong>la</strong>sciati a vista, soltanto in alcuni casi (edifici diinteresse storico-monumentale) vengono “nascosti” ed allocati in tasche di intaglio all’uoporealizzate nel<strong>la</strong> muratura e successivamente mascherati con sovrapposizione di protesi inelementi <strong>la</strong>pidei, o<strong>per</strong>e a stucco e da semplici inserti di intonaco.La catena in acciaio è l’elemento di collegamento tra i due capichiave; essa assicura, <strong>per</strong>mezzo dell’o<strong>per</strong>azione di messa in tiro (tesatura), <strong>il</strong> richiesto contrasto tra le pareti murariecollegate.La catena deve essere dimensionata, oltre che in funzione del<strong>la</strong> resistenza a trazione delmateriale metallico di cui è costituita, in base ai seguenti criteri:- essere dimensionata con una sezione trasversale rapportata al<strong>la</strong> lunghezza, che ne assicuriun’adeguata rigidezza;- essere sottoposta ad uno stato di pretensione commisurato a:• entità del tiro in esercizio;• valutazione dell’entità delle cadute di tensione nel tempo;• azioni locali (all’interfaccia capochiave-muratura di attestamento) compatib<strong>il</strong>i con lecapacità resistenti locali delle parti murarie che forniscono <strong>il</strong> contrasto.Nel caso di edifici in muratura con più piani, le catene sono collocate in corrispondenza deiso<strong>la</strong>i (orizzontamenti di piano) e posizionati al di sotto del pavimento.Come criterio base da <strong>per</strong>seguire quando possib<strong>il</strong>e ed obbligatoriamente nell’ipotesi di so<strong>la</strong>iche non garantiscano adeguato contrasto all’azione di compressione (<strong>per</strong> fatiscenza, <strong>per</strong>carenza del<strong>la</strong> dimensione, ecc.), le catene vanno posizionate (generalmente al livello dei so<strong>la</strong>i)in adiacenza ai muri trasversali, sia <strong>per</strong>ché essi sono in grado di contrastarne in manieraefficace <strong>il</strong> tiro, sia <strong>per</strong>ché in tal modo si consegue un efficiente collegamento puntuale trapareti ortogonali.72

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