CORSO V. S. A. MODENA - APPUNTIessere posti negli appositi contenitori di plastica, che non devono essere riempitioltre il livello indicato. In modo particolare si deve evitare di piegare o ritappare gliaghi. Una volta sigillati questi contenitori devono essere smaltiti quanto prima: losmaltimento dei rifiuti contaminati può rientrare nelle convenzioni già esistenti con levarie strutture ospedaliere o può essere oggetto di convenzione separata.7 - Tecniche di igiene personaleAnche se può sembrare banale, si indicano di seguito alcune tecniche che è consigliabileseguire, alfine di ridurre al minimo le possibilità di venire a contatto con materialebiologico:7.1 - TECNICA DI LAVAGGIO DELLE MANI- Aprire il rubinetto dell’acqua, bagnarsi le mani.- Insaponarsi le mani e gli avambracci, producendo un’abbondante schiuma.- Continuare a strofinarsi le mani e gli avambracci per almeno 2 minuti, eventualmenteaggiungendo sapone.- Sciacquarsi con cura le mani e gli avambracci.- Eventualmente ripetere il lavaggio con sapone disinfettante.- Prelevare una salvietta di carta ed asciugarsi grossolanamente le mani; con lastessa salvietta chiudere il rubinetto dell’acqua.- Prelevare altre salviette e terminare di asciugarsi le mani e gli avambracci.TECNICA DI RIMOZIONE DEI GUANTI MONOUSOScopo della procedura indicata è quello di permettere la rimozione di guanti sporchi,evitando che il lato esterno (sporco) venga a contatto con la cute.- Pizzicare il guanto, a circa 1,5 cm dal bordo.- Far scivolare il bordo del guanto sulle dita.- Tirare il guanto verso l’esterno.- Sfilare l’altro guanto con la mano parzialmente guantata.- Terminare di sfilare il guanto.- Buttare i guanti nei contenitori per rifiuti contaminati.96Disinfezione, controllo, verifica del mezzo di soccorso. Impianto diOssigenoterapia
CORSO V. S. A. MODENA - APPUNTICONCLUSIONISolo un’adeguata preparazione ed una corretta metodologia di lavoro possonoprevenire la maggior parte dei rischi. Anche se molte operazioni, come quelle dipulizia periodica e straordinaria, diventano di “noiosa routine”, devono esseresvolte con diligenza perché proprio in questi casi la disattenzione porta piùfacilmente all’errore, vanificando l’opera di prevenzione svolta sino a quelmomento.8 - La disinfezioneLA DISINFEZIONEAppurato che le soluzioni disinfettanti a base di cloro sono le più convenienti dagestire, è necessario approfondire i parametri di lavoro, in modo particolareidentificare i prodotti più idonei e la loro corretta diluizione, al fine di ottenere lecaratteristiche di disinfezione volute.Per la disinfezione a basso livello, le linee guida richiedono una concentrazione dicloro attivo dello 0,1%, pari a 1 grammi/litro o 1000 p.p.m. (Parti Per Milione).Per la disinfezione ad alto livello, invece, viene richiesta una concentrazione dello0,5%, pari a 5 grammi/litro, o 5000 p.p.m.. Il prodotto contenente cloro piùfacilmente disponibile è l’ipoclorito di sodio (candeggina) in varie concentrazioni. Lacandeggina normalmente reperibile in commercio è, in effetti, una soluzione al 10%circa di ipoclorito di sodio con concentrazione media di cloro attivo del 5%. Risulta,quindi, che la concentrazione di cloro attivo nella candeggina commerciale è dello0,5% circa, perciò la disinfezione ad alto livello deve essere eseguita con candeggina“pura”. Per realizzare la concentrazione dello 0,1%, richiesta per ladisinfezione a basso livello, è necessario aggiungere ad 1 volume di candeggina 4volumi d’acqua fredda. Per la miscelazione nelle qualità richieste si possonoutilizzare caraffe graduate.le soluzioni disinfettanti così preparate hanno una durata limitata, devono, perciòessere preparate prima di ogni utilizzo.Concentrazione diCloro AttivoNellaCANDEGGINAcommercialeDisinfezione a basso livello(0,1% di cloro attivo)Volumi dicandegginaVolumid’acquaVolumetotaleDisinfezione ad alto livello(0,5% di cloro attivo)Volumi dicandegginaVolumid’acquaVolumetotale0,5% 1 4 5 1 0 1Più comode da maneggiare, ma meno flessibili da dosare, sono le compresseeffervescenti di sodio dicloroisocianurato; la soluzione così preparata, più durevoledella soluzione di ipoclorito di sodio (24 ore), deve comunque rispettare leconcentrazioni richieste per i due standard di disinfezione. Per il calcolo della97Disinfezione, controllo, verifica del mezzo di soccorso. Impianto diOssigenoterapia