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Manuale Vsa - Croce Blu

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CORSO V. S. A. MODENA - APPUNTIDisturbi dell'AlimentazionePer spiegare l'insorgere dei Disturbi del Comportamento Alimentare apparecondivisa l'idea di un adeguamento a quei modelli culturali che prospettano ideali dibellezza improntati a standard esagerati di magrezza. Sotto il profilo psicologico esociale, i fattori che sono ritenuti più frequentemente implicati nell'insorgenza deidisturbi alimentari riguardano la bassa autostima, il perfezionismo, la depressione,l'impulsività, la distorsione dell'immagine corporea, la carenza di rilevanti rapportisociali, i rapporti familiari e le difficoltà nelle relazioni interpersonali.I primi studi sull'anoressia nervosa risalgono a diversi anni fa. Le prime descrizioni dipazienti con i sintomi che oggi potrebbero essere diagnosticati più precisamente,risalgono addirittura al 1873, ma fu il medico inglese Richard Norton che nel 1964descrisse i sintomi dell'anoressia nervosa.Da allora sono stati fatti diversi studi e soprattutto ricerche in grado non solo ditracciare un quadro più preciso di questi disturbi, ma anche di stabilire fra lepsicoterapie quali sono le più efficaci.Il <strong>Manuale</strong> Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM IV) descriveanaliticamente i sintomi che noi abbiamo riportato più sotto in una sintesi descrittiva.I principali Disturbi del Comportamento Alimentare sono:L'Anoressia Nervosa porta a un costante rifiuto di mantenere il peso corporeo al disopra del livello minimo normale per l'età e la statura, si è pervasi da un'intensapaura di ingrassare e da una visione distorta delle proprie forme corporee.Quindi i criteri diagnostici sono: severa perdita di peso; paura di ingrassare;preoccupazione per il peso e le forme corporee; amenorrea.La Bulimia Nervosa porta invece ha un costante bisogno di assumere grandiquantità di cibo che poi sono eliminate attraverso condotte compensatorie quali ilvomito auto-indotto, l'abuso di lassativi o l'esercizio fisico intenso.Quindi i criteri diagnostici sono: abbuffate ricorrenti; comportamenti di compenso(vomito, uso di lassativi, diuretici, enteroclismi…); abbuffate due volte alla settimanaper un periodo non inferiore a tre mesi; preoccupazione per il peso e le formecorporee.Spesso questi due disturbi compaiono associati nella stessa persona che alternaperiodi di "digiuno assoluto" a periodi di "grandi abbuffate". Se i sintomi nonsoddisfano la diagnosi di anoressia o di bulimia ma ricalcano una o l'altra sindrome siparla di "Disturbo dell'alimentazione Non Altrimenti Specificato.Distribuzione e fattori a rischioNei paesi occidentali, compresa l'Italia, nella fascia d'età 12-25 anni, su 100ragazze 8-10 soffrono di un qualche disturbo del comportamento alimentare. Diqueste, 1-2 presentano un Disturbo Alimentare in forma grave (Anoressia Nervosa,Bulimia Nervosa o Disturbo d’alimentazione incontrollata) per le quali le terapie sonospesso lunghe e faticose, le altre di un qualche quadro a specifico, più lieve e spesso146Psicopatologia

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