12.07.2015 Views

Manuale Vsa - Croce Blu

Manuale Vsa - Croce Blu

Manuale Vsa - Croce Blu

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CORSO V. S. A. MODENA - APPUNTIdisponibilità e interessamento, sarà la persona stessa a fornirci spontaneamentenotizie su di sé.• individuare lo stato emotivo: oltre a decifrare la comunicazione non verbale dellapersona soccorsa è bene cercare di cogliere anche il nostro stato d'animo perpoter arginare e tenere a freno i nostri sentimenti e ansie più forti;• entrare in relazione empatica: con questa espressione ci si riferisce alla capacitàdi sentire dentro di sé lo stato d'animo della persona soccorsa e di comunicarleche la si comprende. Questo meccanismo deve portare all'individuazione dellescelte migliori per fornire l'aiuto ed il servizio più adatto a migliorare lo statoemotivo attuale del nostro interlocutore.Alcuni suggerimenti.Per raggiungere questi scopi ci si può avvalere di alcune efficaci tecniche dicomunicazione:• utilizzare il livello linguistico della persona da soccorrere: come possiamocomunicare e aiutare qualcuno di cui non utilizziamo lo stesso linguaggio? Seabbiamo di fronte un bambino di 5 anni che ci parla agitatamente, sarà utileusare una comunicazione semplice. Il nostro linguaggio dovrà sempre essere ilpiù possibile comprensibile e vicino a quello della persona soccorsa. Siamosempre noi a doverci adeguare alle esigenze altrui e non viceversa;• ascolto attivo: si intende una situazione in cui la persona soccorsa recepisce,attraverso la nostra comunicazione e i nostri commenti di risposta, che siamorealmente interessati a ciò che ci sta dicendo;• osservazione partecipata: tenere la mano della persona soccorsa palpandospesso il polso radiale è un tipico gesto che comunica attenzione epartecipazione a ciò che sta accadendo; la persona si sente sicuramente menosola ed abbandonata alla sua sofferenza;• tollerare il silenzio: questa è forse una delle tecniche più difficili da applicare,perché la voglia di fare e di agire fa sembrare tempo sprecato quello passatosemplicemente stringendo la mano di chi sta soffrendo. Noi possiamo provareuna o due volte a rompere questo silenzio, ma se i nostri messaggi nonottengono risposte, allora è nostro compito rispettare la scelta altrui;• domande appropriate: "Posso metterle meglio il cuscino?", "Se ha caldo, possoaprire il finestrino, che ne pensa?"; due esempi solo per chiarire che le domandedevono essere chiare, brevi e precise;• decifrare la comunicazione non verbale: soprattutto con le persone piùsilenziose questo è l'unico mezzo con cui entrare in relazione. Una volta decifrati,questi messaggi devono servirci per adeguare ulteriormente il nostro servizio allasituazione contingente;• dimostrare interesse per gli argomenti trattati: talvolta il mondo e gli interessidella persona soccorsa sono molto diversi dai nostri, ma questo non deverenderci meno attenti a creare un clima il più possibile confortevole e tranquillo;• rispondere correttamente e chiaramente alle domande poste dalla personasoccorsa e dai suoi eventuali accompagnatori: questi ultimi sono la presenza piùrassicurante per la persona soccorsa ed è quindi necessario essere disponibili echiari anche con loro.Cosa NON fare.Esistono però anche delle tecniche inefficaci di comunicazione delle quali sarebbebene fare il minor uso possibile:42Supporto psicologico al soggetto nel soccorso

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!