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Manuale Vsa - Croce Blu

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CORSO V. S. A. MODENA - APPUNTI10. Rianimazione PediatricaObiettivi Formativi:1) Riconoscere valutare un bambino in condizioni critiche in base aisegni e ai sintomi;2) Prestare l'assistenza di primo soccorso al neonato o al bambino incondizioni critiche.Il comportamento e le valutazioni del soccorritore nel caso di neonati e bimbi piccoliin condizioni critiche, sono sostanzialmente simili a quelle messe in atto nel casodegli adulti. Naturalmente, in considerazione delle differenze di età e della strutturafisica, alcune procedure e tecniche di rianimazione differiscono a seconda che ilpaziente sia un lattante ( età meno di 1 anno, con un peso inferiore a 10 Kg ed unalunghezza meno di 75 cm.), o bambino (età compresa tra 1 e 8 anni, con un pesoinferiore a 25 Kg ed un’altezza inferiore a 125 cm.). Dopo gli 8 anni si applicherannole procedure e le tecniche proprie dell’adulto ricordando, però, che anche ledimensioni del soggetto possono costituire un fattore importante: per esempio su diun paziente di 10 anni con una struttura corporea piccola potranno essere adottatele procedure tipiche per il bambino.In età pediatrica i parametri vitali normali sono un po’ diversi rispetto all’adulto: peresempio nei lattanti la frequenza respiratoria normale può variare da 30 a 40 attirespiratori al minuto e la frequenza cardiaca normale può variare da 90 a 150 battitial minuto; nei bambini con meno di 8 anni di età la frequenza respiratoria normalepuò variare da da 20 a 34 atti respiratori al minuto e la frequenza cardiaca normalepuò variare da 65 a 120 battiti al minuto.COSA SI FA QUANDO CI TROVIAMO DI FRONTE AD UN BAMBINO INCONDIZIONI APPARENTEMENTE “CRITICHE”?1) Verificare la mancanza di risposta agli stimoli verbali (chiamare il bambino) edolorosi (pizzicare il bambino sulle spalle senza scuoterlo)2) Se il paziente non risponde o non piange allora significa che NON E’COSCIENTE. Chiamare subito aiuto urlando senza allontanarsi dal paziente,posizionare supino su un piano rigido il paziente e spogliarlo in modo da poterosservare il torace3) Guardare in bocca per vedere se vi sono corpi estranei e attuare le manovre perrendere pervie le vie respiratorie. Queste manovre possono essere fatte solo neicasi in cui non vi sono stati traumi alivello della colonna cervicale. Bisognaestendere la testa mettendo una manosulla fronte del bambino e due dita sullaparte dura del mento che andràsollevato. Nel caso specifico dei lattantiè sufficiente una estensione moltoleggera, in quanto una estensioneeccessiva potrebbe chiudere le vie respiratorie4) Avvicinarsi con il proprio viso al viso del paziente guardando il torace (come si fanell’adulto) e valutare per 10 secondi se respira oppure non respira5) Se non respira fare 5 ventilazioni di soccorso o con la propria bocca oppure, sedisponibile, utilizzare il pallone Ambu con una maschera adeguata allagrandezza del viso del paziente6) Sono sufficienti piccole ventilazioni che devono erogare un quantitativo d’ariasufficiente a far sollevare il torace del paziente senza esagerazioni. Delle 5insufflazioni da fare, se almeno due insufflazioni non fanno sollevare il torace è120Rianimazione Pediatrica

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