DI PINO GAGLIARDI È arrivata l’estate. Il sole, la spiaggia e gli aperitivi non sarebbero nulla senza la giusta colonna sonora. Ecco perché, insieme alla bella stagione, arriva anche Alvaro Soler. Negli anni scorsi ci ha fatto ballare con le sue hit El Mismo Sol e Sofia. Adesso potete ascoltarlo in streaming, su Youtube o più semplicemente in radio, con un brano che ha tutte le caratteristiche del nuovo tormentone estivo, dal titolo La Cintura. Finora, gli indizi portano tutti verso l’ennesimo successo, al pari dei precedenti. Il nuovo progetto discografico del cantante catalano (che si intitolerà “Mar De Colores”) vedrà la luce a settembre, solo dopo aver sfornato almeno un altro – meglio ancora se due - singoli da hit. In quest’intervista gli abbiamo chiesto come nasce un brano di successo, ma anche aneddoti e curiosità della sua vita quando non è sul palco. Tutto questo è stato possibile grazie ai brani che hanno avuto, o hanno tuttora, maggiore significato per lui; dai ricordi di infanzia, alla sua quotidianità, vissuta tra Berlino e Barcellona. Ciao Alvaro, sei in gran forma vedo. «È stato un inizio veramente buono anche con La Cintura. Normalmente solo dopo promo e tante interviste la canzone inizia ad andare in alto. E invece in Spagna ed in Germania è già arrivata al primo posto e per noi, per tutta la squadra, è stato fantastico». Non è la prima volta che hai così tanto successo, e le tue canzoni diventano quelle che noi chiamiamo “tormentoni”. È casuale? «È strano, ma non casuale. Penso che ogni volta sia sempre una cosa incredibile. Ogni canzone per me è come lasciare un bambino da solo per vedere come se la cava. Ma ogni bimbo è diverso, così come ogni canzone. Non si sa mai se piacerà alla gente come si spera». Nel tuo caso ci sono due fattori: fattore X, il talento, ma anche il fattore C, quello che noi chiamiamo fortuna. «Questi due fattori ci sono sempre, ma anche lavorare tanto è una condizione indispensabile. Abbiamo fatto un lavoro intenso per preparare l’uscita del brano e il successo che sta riscontrando è senza dubbio una combinazione di questi tre fattori». Com’è nato questo brano? Dove l’hai pensato? «È nato a Los Angeles, eravamo nello studio di Red One insieme a Jakke, il produttore con cui abbiamo scritto anche Sofia. Ho iniziato a cantare per provare con un paio di parole e sono uscite “porque mi cintura”. Ed ho pensato: “Questo lo cambio perché non so ballare bene. È una mia insicurezza, dovuta anche al fatto di essere troppo alto”. Ma dopo ho detto ok, può essere divertente fare una canzone autoironica. Alla fine, se un’insicurezza la metti dove non ci sono debolezze, diventa la forza di una persona». Anche perché si scopre un lato nuovo di Alvaro, che nel video si vede ballare. «Alla fine il messaggio della canzone è quello di fare le cose anche se non siamo bravi e non sappiamo fare bene qualcosa, e purché ci piacciano, dobbiamo farle lo stesso. Chi se ne frega se non è estetico!» La cintura è un brano che piace molto agli italiani, come “El mismo sol”. Raccontaci come nacque quel pezzo, capace di restare in classifica degli album più venduti per 57 settimane. «El Mismo Sol è stato l’inizio di tutto. Un esperimento. Abbiamo pensato “facciamo così e vediamo come va”. In Italia è andato subito al top, e da quel momento sono venuto tantissime volte nel vostro Paese». Il brano ha avuto successo prima in Italia che in Spagna, possiamo dire che ti abbiamo adottato? «Sì, grazie mille (ride). Anche perché in Spagna hanno iniziato ad ascoltarlo solo dopo la collaborazione con Jennifer Lopez. Però va bene, è andato tutto in maniera incredibile». Grande successo per “El mismo sol”. Successo, confermato poi da un altro brano, Sofia. «Abbiamo improvvisato molto in quel momento, perché dopo il successo de “El mismo sol” non sapevamo bene cosa fare. Pensavo “non so se abbiamo una canzone così forte sull’album e penso che dobbiamo scrivere di più”. Quella è stata la prima collaborazione con Red One». La canzone della tua sveglia? «Feel it Still di Portugal. The Man. Ha un ritmo incredibile fin dall’inizio della canzone. Dal primo momento sei dentro il “vibe”, ed è importante quando devi svegliarti». #3D MAGAZINE 35
RBALLA ALVA 34 #3D MAGAZINE O BALLA #3DPLAY