30.05.2019 Views

#3DMAGAZINE_n17

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

DI GIOVANNI SALZANO<br />

Quella di Damiana Natali, uno<br />

dei pochi direttori d’orchestra<br />

donna, è una storia di talento,<br />

passione e determinazione. L’esempio<br />

di una donna che sfida i pregiudizi<br />

in un mondo, quello della musica<br />

classica e dei teatri, ancora troppo<br />

maschile dove le donne “direttrici”<br />

d’orchestra sono rarissime.<br />

© Ph. Sandon<br />

#3DSONODONNAE<br />

«Le donne che svolgono questo<br />

mestiere sono davvero poche in<br />

Italia e nel mondo, e alcune di noi<br />

sono state delle vere pioniere, e<br />

tutte hanno avuto più o meno le<br />

stesse difficoltà. La direzione di<br />

un’orchestra nei grandi teatri è da<br />

sempre appannaggio del potere<br />

maschile: le compositrici per<br />

esempio, già nell’ottocento erano<br />

state tenute lontane da questo lavoro.<br />

La sorella del celebre musicista<br />

Felix Mendelssohn, Fanny, era<br />

compositrice e pianista di grande<br />

talento, ma la sua produzione fu<br />

limitata dai pregiudizi del tempo,<br />

sostenuti fra l’altro anche dal padre<br />

e dal fratello, non favorevoli alla<br />

pubblicazione delle opere da Lei<br />

composte. Per anni è stata ignorata<br />

dalla storia della musica. Il suo<br />

riscatto è avvenuto dopo la morte<br />

con “appena” un secolo e mezzo<br />

di ritardo. Da allora qualcosa è<br />

migliorato ma ancora oggi siamo<br />

molto lontani dalla parità in questo<br />

campo».<br />

Queste le parole di Damiana<br />

che è diventata il simbolo di un<br />

cambiamento che molto lentamente<br />

sta avvenendo nei teatri e nella<br />

direzione d’orchestra anche se ci<br />

tiene a precisare «Ancora nel 2018,<br />

le donne devono dimostrare il doppio<br />

anzi il triplo rispetto agli uomini per<br />

farsi prendere in considerazione».<br />

Una vita, quella del giovane<br />

Damiana Natali, una delle poche donne<br />

direttrici d’orchestra in Italia e nel mondo<br />

“direttore” d’orchestra, da<br />

sempre dedita alla musica che le<br />

fanno guadagnare l’appellativo di<br />

“Beethova” fin da piccola, nel paesino<br />

tra i laghi piemontesi dove è cresciuta.<br />

Molte delusioni, fin dai tempi del<br />

conservatorio, e una gavetta continua<br />

nei teatri, Damiana studia tanto, si<br />

prepara e non si lascia abbattere mai<br />

dai pregiudizi nemmeno quando<br />

durante i suoi concerti nei teatri, i<br />

tecnici e il personale, la scambiavano<br />

per l’assistente del direttore. Grazie<br />

al talento e alla determinazione è<br />

riuscita a diventare un esempio per<br />

tutte le donne che in Italia si battono<br />

per una causa comune.<br />

Impossibile sintetizzare la carriera di<br />

Damiana: il suo brillante curriculum<br />

vanta numerosi premi (Damiana è<br />

stato l’unico direttore d’Orchestra<br />

ad aver conseguito il Premio Venere<br />

Internazionale d’Argento a Erice in<br />

16<br />

#3D MAGAZINE

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!