Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
#3DSPORTELLOSALUTE<br />
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA<br />
dietro icom<br />
la mente<br />
di ALFONSO<br />
MANDARA<br />
UN SETTORE IN GRANDE CRESCITA,<br />
SOPRATTUTTO AL NORD ITALIA.<br />
10 MILIONI GLI ITALIANI CHE SI<br />
SONO AFFIDATI ALL'OSTEOPATIA<br />
Il fondatore della più grande realtà formativa in campo<br />
osteopatico in Italia si chiama Alfonso Mandara. È lui<br />
che, nel 2007, dopo il Diploma in Osteopatia all'European<br />
School of Osteopathy di Maidstone,<br />
conseguito nel 1993 e il Bachelor<br />
alla University of Wales, una volta<br />
tornato in Italia, fonda l’ICOM<br />
INTERNATIONAL COLLEGE. Oggi<br />
ne è il Direttore e ricopre anche<br />
l’incarico di Presidente della<br />
Federazione Sindacale Italiana<br />
Osteopati.<br />
Partiamo dalla prestigiosa e<br />
principale sede di Cinisello<br />
Balsamo (MI), per capire il<br />
valore aggiunto di ICOM e il suo<br />
contributo sullo sviluppo e la diffusione dell’osteopatia in<br />
Italia.<br />
«Abbiamo una struttura di oltre 7.000 mq con una clinica<br />
osteopatica con oltre 40 ambulatori, aule, biblioteche,<br />
uffici amministrativi, zone studio e zone relax. Una sede<br />
dove in affiancamento ai corsi full time destinati ai giovani<br />
diplomati che si preparano a diventare le nuove leve di<br />
osteopati italiani qualificati, sono previsti anche corsi part<br />
time (mix mode) dove la formazione viene corrisposta solo<br />
nel fine settimana e ha la stessa durata di 5 anni. Questi<br />
corsi sono riservati ai possessori di un titolo sanitario<br />
pregresso, di un diploma universitario e/o di un titolo<br />
equipollente ai primi due».<br />
Dopo più di 10 anni possiamo fare un primo bilancio?<br />
«Solo in Lombardia, ogni anno, ai nostri corsi di laurea si<br />
iscrivono oltre 150 studenti. Abbiamo portato una piccola<br />
rivoluzione in Italia con la ICOM perché non dotiamo i<br />
nostri studenti di un semplice corso di osteopatia ma di<br />
una vera e propria laurea. Un ciclo di studi che si completa<br />
in Inghilterra e che consente loro di conseguire un<br />
titolo accademico e professionale con relativa iscrizione<br />
all'albo degli osteopati inglese GoSc e di esercitare così la<br />
Professione in tutti i Paesi della Comunità Europea dove<br />
l'osteopatia è già riconosciuta».<br />
Quanto è in crescita questo settore, sia per quanto<br />
riguarda l’offerta che la domanda?<br />
«L’osteopatia è molto richiesta, soprattutto al Nord Italia<br />
dove c’è una maggiore diffusione di questa pratica. Ma<br />
gradualmente sta crescendo anche al Sud dove infatti<br />
abbiamo le nostre due sedi di Napoli e Catania. Due<br />
anni fa, l’ultima indagine Eurispes, ha stimato 10 milioni<br />
di utenti che si sono rivolti all’osteopatia in Italia. Più<br />
difficile invece fare una stima degli osteopati italiani visto<br />
che siamo ancora in attesa di avere un albo. Abbiamo<br />
un dato soggettivo che può essere<br />
stimato tra gli 8000 e 10000<br />
osteopati. Non avendo ancora<br />
un albo, ci rifacciamo agli iscritti<br />
presso le associazioni di categoria<br />
presenti sul territorio, come ad<br />
esempio Fesios che raccoglie solo<br />
osteopati laureati e ROI».<br />
Una professione redditizia con<br />
prospettive interessanti. C’è una<br />
fetta di mercato in crescita da<br />
soddisfare.<br />
«Direi di sì. Se poi si considera che<br />
la principale attività degli osteopati avviene nel privato,<br />
i guadagni sono interessanti. Consideriamo anche che<br />
un trattamento osteopatico dura in media 45 minuti e gli<br />
onorari richiesti sono dai 40€ in sù a trattamento».<br />
Il Sud è un po indietro su questo fronte?<br />
«Il problema al Sud è legato a un retaggio culturale. C’è<br />
una forma più lenta di divulgazione e si conosce meno<br />
come pratica perché la gente fa ancora confusione<br />
tra fisioterapia e osteopatia. C’è bisogno di maggiore<br />
informazione e diffusione». #<br />
60<br />
#3D MAGAZINE