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Lampada STRELITZIA -<br />
Pierre Cardin<br />
Concept Studio<br />
Pierre Cardin 2007<br />
Realizzazione<br />
Rodrigo Basilicati<br />
Legno di Betulla<br />
scolpito a mano e lacca<br />
Elementi in plexiglas<br />
multicolore satinati<br />
e meccanizzati su misura<br />
tramite motori magnetici<br />
comandati tramite unico<br />
telecomando assieme<br />
alle luci a LED<br />
Edizione Limitata<br />
numerazione a 8<br />
esemplari Pezzi Unici<br />
e 4 Prove d’Artista<br />
190x50x260cm<br />
residenza, sul mare. Ancora, le produzioni artistiche di<br />
Pierre Cardin: le più recenti sono “Il ritratto di Dorian<br />
Gray”, una pièce dedicata ai poeti maledetti Rimbaud e<br />
Verlaine e un progetto sulla grande Marlene Dietrich.<br />
Non solo arte però, il lavoro di Rodrigo Basilicati<br />
guarda a tutti i livelli. «Mi sono occupato di diversi<br />
progetti per mio zio: il Palais Lumiere di Porto<br />
Marghera, la cui storia è tristemente nota per essere<br />
stata osteggiata. Seguo gli accessori, il marchio, le<br />
licenze, il teatro e il design. Dal 2000 creo le collezioni<br />
di design delle Sculptures Utilitaires Pierre Cardin,<br />
ampliandone la gamma e caratterizzandola secondo<br />
il mio stile personale. Produrre opere di design in<br />
serie limitate mi consente di considerarle come vere<br />
e proprie sculture, alimentando continuamente<br />
un’infinita forza creativa, alla ricerca del “mai visto<br />
prima”. Il mio modo di disegnare è molto affine a<br />
quello di mio zio, mi sento vicino a Pierre Cardin. Mi<br />
ha influenzato molto».<br />
Un architetto della moda, così Basilicati definisce suo<br />
zio. «Condivido questa idea anche durante le lezioni<br />
che mi propongono in diverse parti d’Italia: incontro<br />
studenti universitari e racconto la sua ricerca di forme.<br />
Per Pierre Cardin un oggetto deve essere riconoscibile.<br />
L’imperativo è comprendere al primo sguardo che<br />
si tratta di un Cardin. Non è il nome che conta, ma<br />
ciò che mio zio realizza. Questo concetto permette<br />
al marchio di distinguersi rispetto al proliferare di<br />
“multinazionali” del vestito che posseggono più di una<br />
realtà, ma non si dedicano alla ricerca di bellezza».<br />
8<br />
#3D MAGAZINE