#3DESPERTI 52 #3D MAGAZINE
#UNAMELAALGIORNO OVAIO POLICISTICO: SI POSSONO AVERE FIGLI? DOTT. FABRIZIO PAOLILLO DIODATI Specialista in Ostetricia e Ginecologia www.ginecologiapaolillo.it Mi chiamo Fausta, ho 25 anni e mi hanno diagnosticato una “micropolicistosi ovarica”. È vero che non potrò avere figli? Cara Fausta, spesso le informazioni che circolano non sono del tutto esatte. L’ovaio “micropolicistico” è riferibile ad un particolare aspetto delle ovaie sottoposte ad un’ecografia pelvica. Se non c’è un disturbo particolare (irregolarità ciclo, aumento peluria o acne, ecc.) è considerato normale. Diversamente si parla di Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): alterazione ormonale-metabolica più frequente nel sesso femminile per la quale spesso si riconosce una familiarità. Il ciclo irregolare (soprattutto mestruazioni ritardate) è presente in 9 donne su 10, mentre altri sintomi sono: assenza del ciclo per 3-12 mesi, irsutismo (aumento peluria) e acne. Perché si dice che le donne con tale tipologia di ovaie hanno difficoltà ad avere figli? Perché 3 su 4 con infertilità ovulatoria sono affette da PCOS. Sulla sfera riproduttiva incidono anche aspetti riguardanti alterazioni del metabolismo: tendenza a sviluppare il diabete (insulino-resistenza), rischio di malattie cardiovascolari, elevati livelli di colesterolo e trigliceridi, ipertensione arteriosa, steatosi epatica. Ne consegue che la PCOS è una patologia multifattoriale, dove un’accurata diagnosi è indispensabile per un approccio terapeutico personalizzato. Opzioni terapeutiche: Correzione dei disordini alimentari e miglioramento dello stile di vita, sono strade da perseguire subito. La dieta per la PCOS deve essere a basso indice glicemico e a basso apporto energetico. Sovrappeso, obesità e insulino-resistenza possono essere uno la causa dell’altro. Prediligere carboidrati a lento assorbimento: cereali e carboidrati complessi ricchi di fibra (germe di grano, quinoa, crusca, avena, ecc.), evitando carboidrati e zuccheri raffinati. Utilizzare grassi monoinsaturi e Omega 3 (noci, olio extravergine di oliva, mandorle, avocado etc), che riducono il rischio di diabete e colesterolo; ridurre il consumo di caffeina. Dunque dieta ipocalorica, in grado di ottenere un calo ponderale dell’8-10%. Le donne che soffrono di PCOS dovrebbero fare passeggiate frequenti, dedicarsi allo sport, ridurre lo stress, soprattutto cronico, che determina la secrezione del cortisolo (può mantenere elevata la glicemia nel sangue e peggiorare l’insulino-resistenza). Le possibilità terapeutiche, in ambito metabolico, comprendono sia farmaci che integratori alimentari. La Metformina è il farmaco più utilizzato nella pratica clinica, ma può avere effetti indesiderati. Laddove non sia ancora desiderata una gravidanza, alcune pillole o anelli vaginali sono una buona soluzione per cicli più regolari, senza tuttavia curare la patologia di fondo.Gli inositoli sono presenti in molti integratori e, se somministrati in modo adeguato, sono in grado di aumentare la sensibilità periferica all’insulina contribuendo a ristabilire il quadro glicemico, correggere gli aspetti dismetabolici, normalizzare i parametri endocrinologici migliorando l’ovulazione, l’acne e l’irsutismo. Cara Fausta, avrai possibilità di avere figli. Basta preparare bene il cammino. # #3D MAGAZINE 53