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La Rivista

A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente Publishing lab 1 · Iuav University of Venice Tutor: Leonardo Sonnoli Year: 2012 This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater. The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.

A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente
Publishing lab 1 · Iuav University of Venice
Tutor: Leonardo Sonnoli
Year: 2012

This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater.
The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.

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randolo il pioniere di una ricerca approfondita sulla

genesi e la struttura funzionale della forma. Tale ricerca

verrà poi portata avanti da Depero in maniera molto

discreta all’interno del gruppo futurista, individuando

e chiarendo analiticamente la relazione tra Futurismo

e altre correnti artistiche che non fossero (ovviamente)

il Cubismo, in particolare il Dadaismo di Marcel

Duchamp.

Nel 1927 pubblica il suo famoso Depero Futurista

altrimenti noto come “libro bullonato”. Il volume di

Depero, come è ormai noto, oltre che essere impresso

in formato anomalo (cioè in ottavo oblungo) è infatti

tenuto assieme da due grossi bulloni con relativo

dado. Ma la fama che già allora il libro si guadagnò

presso tutti gli ambienti culturali, anche e soprattutto

extra-futuristi (Kurt Schwitters ne era rimasto affascinato,

come scrisse a Depero, e ne custodiva una copia

nella sua biblioteca che mostrava spesso ad amici e

colleghi), era dovuta non soltanto all’originale legatura

meccanica (ideata da Azari, l’editore del volume che

però si compone e si stampa a Rovereto) quanto dalla

nuova, globale, impostazione editoriale concepita da

Depero. Non solo, quindi, operazione di confezionamento,

di facciata esterna, quanto piuttosto autentica

rivoluzione tipo-grafica nella composizione della pagina.

Alto, basso, ortogonalità, corpo, carattere, carta:

tutto viene sovvertito e piegato ai desideri dell’artista.

I testi, di conseguenza, viaggiano in diagonale, oppure

non vengono più composti per colonne ma assumono

le forme più bizzarre (da quelle alfabetiche a quelle

geometriche). Per poterli leggere consecutivamente

il lettore è a volte direttamente, se non fisicamente,

coinvolto (suo malgrado). Infatti, il senso della lettura

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