La Rivista
A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente Publishing lab 1 · Iuav University of Venice Tutor: Leonardo Sonnoli Year: 2012 This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater. The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.
A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente
Publishing lab 1 · Iuav University of Venice
Tutor: Leonardo Sonnoli
Year: 2012
This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater.
The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
deve uccidere il padre. Quest’ultimo proclama marinettiano
esorta i poeti incendiari a uscire dalle città di
Paralisi e Podagra per dichiarare guerra ad un mondo
di morti. Sempre sull’ultimo numero di Poesia appare
emblematicamente una divertente tavola a colori su
due pagine, disegnata da Manca e ripresa dal Pasquino
di Torino, che raffigura satiricamente Marinetti incoronato
in mezzo a seguaci in corteo che battono la
grancassa, fanno piroette da clown, innalzano cartelli
con la scritta «Pink», dal nome d’una celebre pillola.
Per i suoi metodi «americani», scandalistici e pubblicitari,
il capo del movimento si guadagna il soprannome
di «poeta Pink». Scriverà in proposito Palazzeschi:
Manca,
Le Futurisme
dans la caricature
italienne!,
in “Poesia”,
pag. 141
Marinetti aveva capito fino da allora il potere della pubblicità che
doveva raggiungere fatti e persone a tutte le profondità e a tutte le
altezze, nessuno escluso della compagine sociale, e riservata allora
esclusivamente per le Pillole Pink, il cerotto Bertelli e la Chinina
Migone, usarla per i problemi dello spirito era ritenuta dai ben
pensanti tale ignominia per cui nessun vocabolario possedeva una
parola infamante per poterla degnamente qualificare.
[...] Con Poesia nasce anche l’omonima collana, che
resta in attività dal 1905 al 1943, sopravvivendo alla
rassegna, la quale invece conclude la sua esperienza
dopo gli ultimi tre fascicoli dedicati al futurismo.
[...]La storia di queste pubblicazioni ha inizio nella
fase simbolista e prefuturista, quindi fuoriesce in parte
dalle vicende dell’ avanguardia. Le edizioni acquistano
l’attributo di «futuriste» solo nel 1910, a partire
da L‘incendiario di Palazzeschi.
Salaris. Storia del futurismo. 19-23
Edizioni
di “Poesia”,
pag. 144
57