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La Rivista

A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente Publishing lab 1 · Iuav University of Venice Tutor: Leonardo Sonnoli Year: 2012 This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater. The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.

A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente
Publishing lab 1 · Iuav University of Venice
Tutor: Leonardo Sonnoli
Year: 2012

This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater.
The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.

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quello di collegare tra loro le arti, in vista proprio del

recupero della creatività come dimensione globale.

[...] Il sodalizio tra i simpatici “folli” e Marinetti avviene

dapprima sulla base degli interessi teatrali, abbiamo

infatti già visto quella decisiva funzione abbiano

avuto Settimelli e Corra nell’elaborazione teorica

e pratica del teatro sintetico. Proprio questo settore

ha molto spazio su L’Italia futurista; infatti qui escono

“sintesi” dei vari Boccioni, Buzzi, Remo Chiti, Alberto

Maurizio, Mina della Pergola, Cangiullo, Volt, Neri

Nannetti, Raffaello Franchi, ecc. Ma i campi l’azione

e di intervento giornale sono molteplici, dallo spettacolo

in senso lato, alla letteratura, dall’arte alla politica.

Nel complesso due sono le anime che si congiungono

in quest’esperienza: quella tecnologico-modernista

dei marinettiani e quella cerebrale-simbolista del nucleo

del giornale, portato a privilegiare una sorta di

prosa poetica d’avanguardia, di tipo astratto-oniricoriflessivo,

con puntate costanti nello “psichico puro”,

nell’assurdo e nell’irreale. I nuovi venuti per tali caratteristiche

occupano un posto particolare non solo

all’interno della storia futurista, ma proprio nell’ambito

della cultura italiana, dunque rappresentano una

corrente post-simbolista e pre-surrealista.

[...] Ciò per cui L’Italia futurista si distingue dalle

comuni riviste dell’epoca è, tra l’altro, l’aspetto grafico,

ricco di audaci spettacolari parole in libertà, di

grande effetto. In questo settore visivo troviamo, accanto

ai personaggi già noti, figure più o meno nuove.

[...] Non mancano donne e giovanissimi, cui è riservato

un’apposita rubrica. La gamma degli interventi

paroliberi che varia, va dal quadretto tipografico piuttosto

descrittivo (vedi Pasqualino 13 anni) al versante

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