La Rivista
A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente Publishing lab 1 · Iuav University of Venice Tutor: Leonardo Sonnoli Year: 2012 This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater. The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.
A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente
Publishing lab 1 · Iuav University of Venice
Tutor: Leonardo Sonnoli
Year: 2012
This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater.
The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.
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scitare l’interesse per l’impegno culturale. I fermenti
fiumani, che nel corso del 1920 trovavano espressione,
tra gli altri, nei periodici La testa di ferro, fondato e diretto
dal futurista Mario Carli, e Yoga, con l’iscrizione
in testata Yoga unione di spiriti liberi tendente alla
perfezione, creato e guidato dal legionario futur-ardito
Guido Keller assieme a Giovanni Comisso, costituivano
quindi uno strato influente, ancorché indiretto, sulle
vicende dell’avanguardia e del Futurismo giuliano
e perciò della sua produzione editoriale, quantomeno
sino alla fine del 1924.
Nel 1921 il giovanissimo udinese profugo di guerra
a Milano con la famiglia, Michele Leskovic (più tardi
noto con il nome d’arte Escodamè) sottoscriveva nella
capitale lombarda, assieme a tali Roberto Clerici e
Pietro Albrighi, il manifesto futurista Svegliatevi, Studenti
d’Italia! che prupugnava, tra l’altro, l’abolizione
dell’insegnante, nell’interesse della libertà cerebrale
dello studioso”. Il provocatorio ed entusiasmante
messaggio sortiva i suoi effetti anche a Trieste, ove
due giovanissimi studenti di scuola media superiore,
Umberto Martelli e Bruno Giordano Sanzin, fondavano
nel dicembre 1922 il Gruppo Futurista Studentesco,
annunciandone la nascita su Gaudeamus igitur,
settimanale studentesco della Venezia Giulia, su cui
Sanzin reggeva la rubrica Futurismo, comprendente
una pagina del periodico, che dava informazioni
sull’attività del movimento a livello nazionale ed internazionale,
nonchè pubblicava brani tratti da opere
teatrali di autori futuristi.