La Rivista
A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente Publishing lab 1 · Iuav University of Venice Tutor: Leonardo Sonnoli Year: 2012 This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater. The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.
A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente
Publishing lab 1 · Iuav University of Venice
Tutor: Leonardo Sonnoli
Year: 2012
This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater.
The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.
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F. T. Marinetti,
Lo splendore
geometrico
e la sensibilità
meccanica,
in “Lacerba”,
pag. 167
zione tipografica avviata da alcuni scritti di Filippo
Tommaso Marinetti, il leader del movimento, possono
essere considerati come una sintesi esemplare di due
modalità espressive radicalmente diverse: la scrittura
e l’immagine.
[...] La riflessione sulla letteratura e sulle forme
espressive che essa andava assumendo in quel periodo
maturò attraverso tre scritti firmati da Marinetti e
orientati a trasformare radicalmente il sistema espressivo
alla base del fare letterario: la scrittura. Questi
scritti, riconosciuti per il loro carattere non solo teorico
ma anche tecnico, sono indicati come pilastri del paroliberismo
futurista: Manifesto tecnico della letteratura futurista
(1912), Distruzione della sintassi-Immaginazione
senza fili-Parole in libertà (1913), Lo Splendore geometrico
e la sensibilità meccanica (1914). Dopo la diffusione
di questi manifesti, Marinetti continuò a teorizzare e
praticare la nuova letteratura futurista.
[...] L’esposizione di alcuni punti teorici di questi
scritti risultano così utile per comprendere il nesso tra
la tecnica tipografica prevista da Marinetti e il risultato
in termini di rappresentazione con un linguaggiodell’attività
artistico-letteraria di coloro che scelsero di
“scrivere futurista”. Nel Manifesto tecnico della letteratura
futurista si legge: [...] bisogna fondere direttamente
l’oggetto con l’immagine che esso evoca, dando l’immagine
in scorcio mediante una sola parola essenziale».
Sebbene la terminologia marinettiana non si sia
mai chiaramente soffermata sulla definizione del concetto
di immagine, è opportuno rilevare che il trattamento
previsto per il sistema della scrittura finì per
generare aspetti plastico-visibili fortemente ancorati
alla tecnica di realizzazione del testo.
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