La Rivista
A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente Publishing lab 1 · Iuav University of Venice Tutor: Leonardo Sonnoli Year: 2012 This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater. The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.
A project by Rita Petrilli and Graziana Saccente
Publishing lab 1 · Iuav University of Venice
Tutor: Leonardo Sonnoli
Year: 2012
This anthology is a collection of materials, texts and images on Futurism, the only avant-garde movement in Italy. The Futurists took care of all forms of expression: painting, sculpture, literature, music, architecture, theater.
The anthology, however, focuses on the typographic revolution carried out by the movement, and then on editorial production, particularly magazines and posters.
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I. Tavolato,
Elogio della
prostituzione,
in “Lacerba”,
pag. 162
G. Apollinaire,
L’antitradition
futuriste,
in “Lacerba”
pag. 165
occhi Marinetti era il poeta milionario, che si poteva
permettere il lusso d’una bella sede con dei dipendenti.
[...] Nel giugno del 1913 aveva preso l’avvio il processo
per oltraggio al pudore che portava Lacerba sul
banco degli imputati a causa d’un articolo ritenuto
lesivo della morale (Elogio della prostituzione). Papini
e Marinetti testimoniarono in difesa dell’autore del
brano incriminato: Italo Tavolato, un giovane triestino
che vestiva i panni dell’immolista alla Karl Kraus.
Contemporaneamente Papini veniva denunciato per
vilipendio alla religione, avendo pubblicato sempre
su Lacerba l’editoriale Gesù peccatore. Il vescovo di Firenze
arrivò a proibire la lettura del foglio ai fedeli,
mentre il processo per l’articolo sulla prostituzione diveniva
nella città toscana il fatto del giorno.
Tali episodi si trasformarono di fatto in pubblicità
per il giornale. Nello stesso periodo prendeva corpo la
singolare alleanza tra i futuristi e il poeta Guillaume
Apollinaire, il quale, colto da breve infatuazione per
il movimento marinettiano, volle firmare il manifesto
L’Antitradizione futurista. Questo testa piacque a Soffici,
che così ne parlò in una lettera a Marinetti:
Ho ricevuto e letto con entusiasmo il manifesto di Apollinaire.
Vi dicevo che non bisognava inimicarselo.
Il pittore di Poggio a Caiano era infatti il principale
fautore del sodalizio col poeta francese, mentre Boccioni
non era propenso a stringere trappo i rapporti col
paladino del cubismo e dell’orfismo.
Papini da parte sua approvava il testo, pur trovandovi
dei limiti:
70